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Regione | 16 maggio 2018, 16:54

Finisce l'era dei "red carpet" e arriva l'estate 2018 di #OrgoglioLiguria

Inventato un nuovo "hashtag" per promuovere ciò di cui il ligure è fiero: ogni comune avrà tre itinerari di visita, contrassegnati dai colori rosso per l'arte, blu per le curiosità storico/culturali e giallo per i bambini

Finisce l'era dei "red carpet" e arriva l'estate 2018 di #OrgoglioLiguria

Dopo il Red Carpet dell’anno scorso, sta per arrivare la campagna di Regione Liguria per l’estate 2018. Una grande operazione a cui sono invitati tutti i Comuni, per accompagnare il visitatore alla scoperta delle peculiarità di borghi e città con percorsi di visita che uniscono tutte le cose di cui il ligure è fiero: ecco la nascita dell’hashtag #orgoglioliguria e dei tanti hashtag ognuno dedicato a un luogo (da #orgogliotaggia a #orgogliovarazze, eccetera).

 

“Il racconto della nostra regione è imprescindibile dal forte sentimento che anima i liguri, l’orgoglio”, ha commentato il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “L’essere intimamente fieri della propria terra, della propria peculiarità, di ciò che ancora ha un valore identitario è un aspetto fondamentale e fondante per narrare la Liguria a se stessi e agli altri. Con questa campagna vogliamo bissare il successo del Red Carpet e di #orgogliopesto, per valorizzare ancora di più il turismo come volano per lo sviluppo della nostra Liguria”.

 

Alla campagna sono stati invitati tutti i Comuni, e le adesioni definitive arriveranno nei prossimi giorni. Per ogni comune verranno identificati tre itinerari di visita, ognuno contraddistinto da un colore - Arte (rosso), Curiosità (blu) e Bambini (giallo) – che saranno dipinti come linee sulla strada con una speciale vernice cancellabile (o pallini adesivi nei luoghi con i selciati storici). In questo modo turisti e visitatori possono facilmente, comodamente e velocemente conoscere alcuni dei luoghi più attraenti della città, scelti da chi ci abita.

 

Non si tratta dei “soliti” itinerari da guida turistica: la definizione dei diversi percorsi, infatti, è decisa dai singoli Comuni. L’esperienza di vivere il territorio è suggerita quindi “dalla base”: i cittadini diventano soggetti attivi nella creazione dei percorsi di visita, stimolando il racconto che poi sarà diffuso sui social. Per la prima volta saranno gli stessi liguri a raccontare la propria terra, e a mostrare il proprio orgoglio di viverci.

c.s.

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