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Politica | 18 giugno 2018, 12:41

"Riconoscersi", richiedenti asilo a Palazzo Tursi per l'integrazione

Sessanta giovani richiedenti asilo parteciperanno ad una serie di incontridi conoscenza e informazione sull’insieme delle principali norme di convivenza sociale e di educazione civica che regolano la vita in Italia

"Riconoscersi", richiedenti asilo a Palazzo Tursi per l'integrazione

Prenderà il via giovedì 21 giugno a Palazzo Tursi nel Salone di Rappresentanza “Riconoscersi”, un progetto destinato a giovani richiedenti asilo inseriti presso strutture di accoglienza.

A partire dalle 9.00, i primi sessanta ragazzi potranno partecipare a una mattina di formazione, tenuta da docenti dell’Università di Genova e da agenti della Polizia Municipale, sulle regole della vita sociale, sui concetti di cittadinanza e sui principi essenziali del nostro ordinamento.

I ragazzi riceveranno anche una copia della Costituzione italiana in lingua inglese, francese e araba.

Il progetto, su proposta dell’assessore al Personale e Pari Opportunità del Comune di Genova, Arianna Viscogliosi, e dell’assessore alla Sicurezza, Stefano Garassino, è organizzato in collaborazione con Azioni Migranti Genova, gli Enti del Terzo Settore, la Polizia Municipale e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova.

L’intento è di coinvolgere i richiedenti asilo in una serie di incontri di conoscenza e informazione sull’insieme delle principali norme di convivenza sociale e di educazione civica che regolano la vita nel nostro paese, con particolare riferimento a Genova. Di qui la presenza tra il corpo docente anche di rappresentanti della Polizia Locale.

“Educare alla legalità – sostiene l’assessore Stefano Garassino – aiuta a far capire come il nostro sistema si fondi su regole e relazioni che comprendono sia diritti che doveri da rispettare. La conoscenza dei doveri aiuta la partecipazione responsabile alla vita di una comunità e l’integrazione sociale degli immigrati presenti sul nostro territorio”.

“Questo rappresenta un reale progetto di integrazione - sottolinea l’assessore Arianna Viscogliosi – nel quale l’Amministrazione si fa portatrice dei valori civici della Costituzione e dell’empowerment attraverso la conoscenza delle norme e delle informazioni territoriali, nel pieno rispetto ed in un’ottica di conoscenza reciproca”.

Obiettivi specifici del progetto sono - oltre a quelli già enunciati - avvicinare i giovani richiedenti asilo all’amministrazione comunale e consolidare una rete locale di governance in sintonia con i soggetti, istituzionali e non, che si occupano a livello territoriale di accoglienza.

La prima fase del progetto prevede un incontro in plenaria di 4 ore rivolto a 60 giovani per edizione, sono previste complessivamente tre edizioni. La seconda fase del progetto prevede incontri a livello municipale sia per eventuali approfondimenti sia per aumentare la conoscenza e la fiducia nei confronti della polizia locale.

RG


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