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Politica | 22 giugno 2018, 12:33

Gianni e Luca Pastorino per la riapertura dei porti ai migranti

Il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente e il deputato di Possibile: " l’Italia, come tutti i Paesi civilizzati, ha il dovere, oltreché la responsabilità, di salvare chiunque sia trovato in mare in pericolo di vita"

Gianni e Luca Pastorino per la riapertura dei porti ai migranti

Lo scorso 20 giugno, il consigliere regionale di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino e il deputato di Possibile Luca Pastorino hanno inviato al Presidente Mattarella una lettera per richiedere la riapertura dei porti italiani all’accoglienza dei migranti.

"Abbiamo chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica in quanto primo garante della Costituzione e degli impegni internazionali assunti dall’Italia: come molti in queste ore, siamo angosciati dalle scelte del governo nella gestione dell’emergenza migranti. In particolare, troviamo deplorevole la chiusura dei porti alle navi che trasportano naufraghi disperati, fra cui minori non accompagnati, neonati e donne incinte. Un precedente pericolosissimo – dichiarano Gianni e Luca Pastorino - . La carta costituzionale si fonda chiaramente sulla solidarietà; ed esiste un diritto marittimo, con regole internazionali. Quindi l’Italia, come tutti i Paesi civilizzati, ha il dovere, oltreché la responsabilità, di salvare chiunque sia trovato in mare in pericolo di vita. Piaccia o non piaccia al neo-sovranismo leghista e pentastellato".

"Solo da inizio 2018 più di 750 persone sono morte nel Mediterraneo. Siamo figli di una terra, la Liguria, che è sempre stata un crocevia di incontro fra culture, popoli e tradizioni. A maggior ragione non possiamo restare fermi a guardare ciò che sta accadendo a un passo dalle nostre coste – commentano il deputato e il consigliere regionale - . D’altro canto è inaccettabile che il braccio di ferro politico si consumi sulla pelle degli innocenti, cui sono negati i più elementari diritti umani o addirittura la stessa sopravvivenza".

RG


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