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Innovazione | 17 luglio 2018, 12:06

Open-Eyes: il videocitofono smart per la propria abitazione

Si chiama Open-Eyes, è un videocitofono intelligente sviluppato da i2Make ed è una delle sei proposte di app e sistemi digitali presentati a Digital Tree (VIDEO)

Open-Eyes: il videocitofono smart per la propria abitazione

Un videocitofono intelligente capace di aiutare l’uomo nella gestione della propria abitazione. Si chiama Open-Eyes, è stato sviluppato da i2Make ed è una delle sei proposte di app e sistemi digitali che sono stati presentati giovedì 12 luglio, nella sede di Digital Tree di Sturla.

Si tratta delle start up vincitrici del Pitch Day Contest, un concorso che ha visto la partecipazione di diversi team e proposte e che adesso entrano in un percorso di incubazione della durata di nove mesi per un valore di 50 mila euro.

L’applicazione, nata per poter agire nel campo della domotica, si connette allo smartphone ed è in grado di comunicare con gli altri dispositivi domestici connessi alla rete. Una delle caratteristiche preponderanti è quella di essere ​open source, dunque a disposizione di produttori e sviluppatori in modo libero e gratuito.

"Per questo motivo - spiega Alessandra Cislaghi, managing director - “La app, sul lato B2B, diventa un acceleratore di prodotto che permette di creare nuovi servizi senza doversi preoccupare della progettazione hardware.”

Per quanto riguarda, invece, il lato B2C, cioè quello rivolto a nerds, amatori, nativi digitali e piccole attività, il sistema si presenta come un videocitofono smart modulabile dall’utente in base alle proprie esigenze tramite servizi su misura, come l’assistenza per gli anziani, la ricezione di pacchi postali, etc. “Si tratta di un videocitofono di ultima generazione - continua Alessandra Cislaghi - capace di portare dei servizi del tutto nuovi. Per esempio, con il servizio ​Sicurezza Anziani ​si ha la possibilità di comunicare con l’anziano all’interno dell’abitazione, magari in una situazione di solitudine, affinché chiunque si presenti alla porta possa dialogare con qualcuno che non si trova in casa senza che se ne accorga, salvaguardando la persona da possibili malintenzionati. Inoltre vi è la possibilità di ritirare pacchi postali anche non essendo fisicamente a casa. Attraverso una cassa sicura, accessibile solo con un QR Code, diventa facile delegare l’intero compito di consegna ai corrieri.”

La app, secondo gli sviluppatori, sarà disponibile entro la fine del 2018.

 

Giovanna Ghiglione

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