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lavocedigenova.it | 13 agosto 2018, 15:00

Myw.ai, l’assistente virtuale dedicato al mercato dei professionisti

Il sistema, presentato dall’AD Fabrizio Cardinali, nasce come supporto ai liberi professionisti per l’adozione di nuove tecnologie di intelligenza artificiale (VIDEO)

Myw.ai, l’assistente virtuale dedicato al mercato dei professionisti

Medicina, finanza e odontoiatria: sono solo alcuni dei settori che potranno essere supportati da Myw.ai, il nuovo sistema di intelligenza artificiale ideato e presentato nell’ambito del progetto lanciato da Digital Tree, l’Innovation Habitat di Genova.

Si tratta di uno smart speaker assistant che si rivolgerà, appunto, al mercato dei professionisti per supportarli nel loro percorso di adozione di nuovi algoritmi di intelligenza artificiale attraverso l’integrazione di chip neurali nell’ambito dell’Internet delle cose (IoT).

“L’idea è basata su un brevetto ligure - spiega Fabrizio Cardinali, Amministratore Delegato Knowhedge Myw.ai - per creare uno smart speaker. Il sistema, simile al noto Google Home, prevede la creazione di un dispositivo, a cui sarà possibile rivolgersi parlando, adattato al mercato dei professionisti. Spesso questo settore ha delle difficoltà ad utilizzare strumenti di questo tipo poiché i dati vengono elaborati e spediti dall’altra parte del mondo, determinando dei problemi di accesso. Questo sistema invece - conclude - sarà di semplice utilizzo per i professionisti. Abbiamo in mente di realizzare una piccola piramide alla quale l’utente potrà rivolgersi facilmente per avere il supporto di un assistente virtuale competente”.

La differenza con gli attuali assistenti domestici, come il già citato Google Home, sta nell’elaborazione dei dati. Con Myw.ai le richieste dell’utente vengono processate localmente senza che i dati vengano inviati a server esterni delocalizzati altrove, restando in linea con le nuove normative vigenti in tema di privacy.

Se dietro al sistema vi è una complessa programmazione, davanti, dal punto di vista dell’usabilità, si può trovare una particolare facilità d’uso. Per il libero professionista, infatti, sarà molto semplice e intuitivo interagire con il dispositivo: basterà che l’utente si rivolga ad esso sottoponendogli richieste e quesiti attraverso una comunicazione diretta, proprio come si fa con gli assistenti virtuali presenti su tutti gli smartphone odierni.

Il sistema, una volta processata la richiesta, comunicherà tutti i risultati all’utente che potrà visualizzarli attraverso un qualsiasi monitor ad esso collegato (tablet, smartphone, televisore…). Sarà, così, semplice per un dentista fare il riconoscimento carie di un paziente o per un consulente finanziario avere una lista dei migliori investimenti da fare.

Giovanna Ghiglione

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