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| 21 settembre 2018, 11:39

"Vite straordinarie": le esistenze ordinarie di chi ha cambiato il mondo

Presentato questa mattina il volume "Vite straordinarie" durante l'evento "Vite straordinarie: quando la disabilità è superabile" organizzato da Inail a Palazzo Ducale (VIDEO e FOTO)

"Vite straordinarie": le esistenze ordinarie di chi ha cambiato il mondo

“Vite straordinarie”, quelle di donne e uomini che hanno fatto la differenza. Ma come fa un’esistenza a essere fuori dal comune? E che cosa significa essere fuori dall’ordinario? E’ un bel volume a spiegarcelo: “Vite straordinarie”, appunto, un albo illustrato pubblicato da SuperAbile Inail e presentato questa mattina a Palazzo Ducale durante l’incontro “Vite straordinarie: quando la disabilità è superabile”.

Un libro i cui protagonisti sono persone che grazie all’esempio che hanno dato in diversi settori – dallo sport all’arte, dalla scienza alla musica -, hanno cambiato il mondo e il modo di concepire la disabilità. Perché è di questo che si tratta, di persone che hanno saputo andare al di là del proprio limite, superando barriere e ostacoli mentali e fisici. Alcuni esempi: Ludwig Van Beethoven, Frida Khalo, Alex Zanardi e Steven Hawking, Rosanna Benzi e Bebe Vio. Solo per citarne alcuni.

E per presentare questa coloratissima pubblicazione, tutta da leggere o anche solo da guardare, Alessia Pinzello della Direzione centrale prestazioni sanitarie Inail, con Enrico Lanzone, direttore regionale Inail e Claudio Puppo, della Consulta regionale per i diritti della persona "handicappata".

E' intervenuta anche l'assessora  Francesca Fassio: "Dov'è la straordinarietà? - ha chiesto - Nel non aver limiti. Spesso chi ha una disabilità può ripensare alla vita e scoprire che i limiti sono spesso mentali e non fisici.  La propria vita è straordinaria se si esce dagli schemi e si vive per quello che si è".

E hanno presentato il libro anche Adriano Scaniglia, per l'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro e Gaetano Cuozzo, Presidente del Comitato Paraolimpico, che ha evidenziato l'importanza dell'inserimento delle persone disabili nell'ambito del lavoro sportivo, come manager, tutor o allenatori e preparatori, citando l'esempio di Zanardi. 

Infine Anselmo Roveda della rivista Andersen con la giornalista Antonella Patete e l'illustratore Corrado Virgili hanno mostrato e illustrato la fruibilità del libro, per grandi e piccoli, e la sua capacità di raccontare queste storie entrando nella vita di chi le legge con la capacità di trasformarla.

 

 

 

 

Medea Garrone

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