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| 23 ottobre 2018, 19:10

A fuoco l'Autorità Portuale di Savona: indaga la Procura (FOTO e VIDEO)

Il resoconto di un pomeriggio estremamente difficile per Savona. Il sindaco Caprioglio: "Fortunatamente nessun ferito o intossicato. L'Arpal da subito al lavoro per i rilievi del caso"

A fuoco l'Autorità Portuale di Savona: indaga la Procura (FOTO e VIDEO)

Una coltre di fumo nero si è innalzato intorno alle 12,50 dal palazzo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale sito all’interno della darsena di Savona. In pochi minuti le fiamme hanno completamente avvolto l’edificio di nuovissima costruzione (inaugurato nel 2017) che è andato completamente distrutto.

L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

Sul posto immediato l’intervento dei vigili del fuoco. Sono sopraggiunte in pochi istanti 6 squadre da Savona. I mezzi speciali da Villanova d’Albenga. 3 squadre da Genova, 2 da Imperia, 1 da LA Spezia, 1 da Torino.

Le operazioni di spegnimento sono avvenute dall’esterno. A causa del calore sviluppatosi, infatti, è stato impossibile per i vigili del fuoco entrare nell’edificio. In qualche ora le fiamme sono state domate (sebbene siano ancora presenti alcuni piccoli focolai). Da quel momento in poi sono iniziate le operazioni di smussamento, il tutto con le cautele necessarie date dal pericolo di crollo. Con il raffreddamento della struttura, infatti la struttura rischia di subire dilatazioni e movimenti che possono determinare danni ingenti e, addirittura il crollo di parti dell’edificio.

LE PERSONE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA

Erano una 40ina le persone presenti all’interno dell’edificio nel momento in cui l’incendio è divampato. Il tam tam, tra di loro, è stato immediato ed ha permesso che tutti riuscissero ad evacuare secondo il piano di emergenza scongiurando qualsiasi danno alla loro salute.

Qui la testimonianza di uno di loro:

PERICOLO DI INQUINAMENTO

Sul posto immediato l’intervento dei tecnici Arpal che hanno effettuato i primi rilievi ambientali tramite uno strumento specifico, il Draeger. Le verifiche sull’eventuale presenza nelle zone immediatamente adiacenti l’incendio, di sostanze gassose hanno dato esiti negativi. I valori emersi sono, dunque, sotto al limite di rilevabilità.

L’attenzione, però, resta alta: per questo Arpal sta innanzitutto effettuando analisi meteorologiche legate all’andamento del vento. Quindi, grazie a una specifica modellistica, sta valutando, in quello che possa essere uno scenario più sfavorevole, eventuali ricadute sulle zone adiacenti il luogo dell’incendio.  

Sul punto la testimonianza del sindaco Caprioglio:

LE INDAGINI

L’edificio è stato sottoposto a sequestro ed è stato aperto un fascicolo in Procura per determinare con esattezza quanto avvenuto. In particolare dovrà essere chiarito cosa ha dato origine al rogo ed eventuali responsabilità per quanto accaduto. Sul posto sono stati fatti arrivare anche tecnici specializzati per le investigazioni del caso.


L’ALLARME ANTINCENDIO

Dubbi sul perché l’allarme antincendio non abbia suonato. Sul punto afferma Paolo Canavese, presidente dell’Autorita portuale Savona:“L’allarme? Se l'incendio è partito come sembra dagli impianti tecnici, probabilmente potrebbe aver messo in cortocircuito gli impianti – ha proseguito Canavese - poi è da vedere se è stata staccata immediatamente l'energia elettrica proprio per evitare che ci fossero anche altre possibili cause di innesco: questo lo accerteranno poi Vigili del Fuoco”.

LE RIPERCUSSIONI SULL’ATTIVITA’ PORTUALE

I varchi portuali, chiusi per consentire le operazioni di spegnimento dell’incendio, sono stati riaperti alle attività già dopo 4 ore. ADSP, al fine di garantire la piena operatività dello scalo, ha immediatamente disposto la dislocazione del personale nella vecchia sede dell’ex Ap Savona e la possibilità di operare in remoto attraverso la rete telematica dell’Autorità di Sistema.

I DANNI ALLA STRUTTURA

Una volta “raffreddata” la struttura danneggiata i vigili del fuoco effettueranno i sopralluoghi necessari per le valutazioni del caso. È proprio durante la fase di raffreddamento, infatti, che sono più alti i pericoli di crollo. La struttura che si raffredda, infatti può muoversi e dilatarsi rendendo pericoloso l’accesso dei vigili del fuoco all’interno dell’edificio.

I DANNI ALLE STRUTTURE LIMITROFE

A causa dell’incendio è stata intaccato in parte anche un capannone alle spalle dell’edificio e alcune autovetture lì parcheggiate. Soprattutto per quanto riguarda il capannone sarà, anche in questo caso necessario aspettare il raffreddamento della struttura prima di potervi accedere e valutare i danni reali.

Redazione

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