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Eventi | 23 gennaio 2019, 19:03

"La mia casa è dove sono" la Compagnia del Suq alla Sala Mercato del Teatro Nazionale

Teatro e intercultura con un cast multietnico per lo spettacolo ispirato all’omonimo libro di Igiaba Scego, drammaturgia di Emilia Marasco e Carla Peirolero, che ne cura la regia

"La mia casa è dove sono" la Compagnia del Suq alla Sala Mercato del Teatro Nazionale

Nell’ambito della Stagione 2018/19 del Teatro Nazionale di Genova, da mercoledì 30 gennaio a domenica 3 febbraio 2019 va in scena alla Sala Mercato (Piazza Gustavo Modena, 3) “La mia casa è dove sono”, lo spettacolo della Compagnia del Suq, riconosciuta, come il Festival, best practice d’Europa per il dialogo tra culture.

Scritto da Emilia Marasco e Carla Peirolero, che ne cura anche la regia, lo spettacolo si ispira all’omonimo libro (edizioni Loescher) della scrittrice italo somala Igiaba Scego e ruota intorno al tema della casa, centrale nella vita di tutti, e soprattutto di chi è costretto a migrare.

Tra narrazione, musica e danza, un cast multietnico racconta così i tanti modi di sentirsi a casa: il cibo, la musica, il ricordo, il corpo, la città, le amicizie, il lavoro. Quadri scenici che si susseguono, creando diverse atmosfere, grazie ad ambienti  e inserti linguistici diversi, che divertono e commuovono, per culminare in un gran finale di tutta la Compagnia, composta da artisti  di origine ecuadoriana, ucraina, peruviana, nigeriana, albanese.

In scena: Miriam Selima Fieno, Elena Nadyak, Oksana Nadyak, Carla Peirolero, Bianca Podestà; a cui si affiancano i giovani Alberto Lasso, Preci P, Eriomina Shahaj, Melissa Zhingre, Sebastiàn Zhingre. Regia di Carla Peirolero; aiuto regia Alberto Lasso; consulenza musicale Laura Parodi; costumi ed elementi scenografici Elisa Gandelli. I giovani artisti, migranti e di seconda generazione  sono stati preparati nel corso dei laboratori intensivi di scrittura e recitazione, sostenuti dal Bando MigrArti del MiBAC, vinto dal Suq nel 2017 e nel 2018.

“Il nostro è un teatro che dialoga con la realtà, e con le culture. Una risorsa per costruire relazioni, per far sì che non ci sia un noi e gli altri, ma tanti noi –afferma Carla Peirolero, regista e direttrice del Suq - Può sembrare un sogno, ma vale la pena di provarci, ed è quello che facciamo con questo spettacolo”.

L’attualità, e necessità, di questa proposta artistica è dimostrata dalle adesioni massicce delle Scuole alle tre repliche scolastiche mattutine, con anteprime e presentazioni in 8 istituti scolastici.

A fine spettacolo anche gli spettatori saranno invitati a mandare alla Compagnia un breve scritto sulla propria “idea di casa”, per dare vita a un progetto editoriale collettivo. Una iniziativa che al Castello D’Albertis, dove lo spettacolo, in versione itinerante, aveva debuttato a luglio 2017, aveva riscosso grande successo.

Ad arricchire la programmazione, venerdì 1 febbraio alle ore 16 in Sala Mercato (Piazza Gustavo Modena, 3) si svolgerà infine l’incontro “La mia casa è una valigia. Storie di ieri e di oggi di chi è costretto a lasciare la propria casa”, che vede tra i partecipanti  la scrittrice Igiaba Scego.

La mia casa è dove sono è prodotto da Suq Festival e Teatro, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova e con il sostegno di Coop Liguria. 

Redazione

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