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Attualità | 22 febbraio 2019, 14:10

Giornata internazionale delle guide turistiche, l'appello di Federagit al governo

Il presidente nazionale Federagit: "In Italia guide condannate alla precarietà, il Ministro dia un segnale forte e riprenda un tavolo di confronto, serve una legge organica per il settore"

Giornata internazionale delle guide turistiche, l'appello di Federagit al governo

“Grazie all’attenzione mostrata verso la categoria dal Ministro Centinaio - afferma la presidente nazionale di Federagit Valentina Grandi - lo scorso dicembre è stato istituito, presso il Ministero per le politiche agricole e del turismo, il primo tavolo tecnico con i rappresentanti delle associazioni di categoria, il Coordinamento delle Regioni ed il Dipartimento Politiche Europee, al fine di tutelare la professione delle oltre 25.000 guide turistiche abilitate in Italia. Sebbene i lavori si siano conclusi senza gli esiti sperati, Federagit Confesercenti considera l’impegno del comitato tecnico come l'inizio di un percorso che dovrà necessariamente condurre in tempi brevi all’approvazione di una legge organica sulle professioni turistiche che valorizzi la qualificazione professionale, la formazione continua ed i rispettivi ambiti operativi delle diverse professioni”.

“Auspichiamo la prosecuzione del tavolo di lavoro - continua Grandi – per arrivare a un documento finale condiviso che, nelle more dell’approvazione della legge quadro di settore, possa consentire un più corretto esercizio della professione e garantirne l’accesso, nel nostro Paese, sulla base di criteri uniformi, evitando che le Regioni attivino esami di abilitazione diversi per titolo di studio, territorialità, metodologia, accesso.  Occorre anche procedere all’individuazione di criteri che definiscano l’esercizio in prestazione temporanea e occasionale, al fine di garantire il rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di professioni, di servizi e fiscale”.

“Infine - conclude la Presidente Federagit Confesercenti - chiediamo al Ministro di impegnarsi a far riconoscere, in tutte le sedi nazionali ed europee, che la professione di guida turistica non è disciplinata dalla cosiddetta direttiva Bolkestein, ma da quelle sulle professioni, e che l’Italia e gli altri paesi dell’Unione hanno piena giurisdizione sulla normazione nazionale delle professioni, come riconosciuto anche dalla recente Direttiva UE 2018/958”.

Le fa eco Antonella Cama, Presidente Federagit Liguria, regione dove operano oltre 400 guide abilitate: "con l'aumento dell'interesse da parte dei turisti verso la nostra regione, assistiamo ad un proporzionale aumento della concorrenza e dell'abusivismo, con "guide" provenienti da altri Paesi. E’ evidente che l'inclusione della professione di guida turistica nella Direttiva Bolkenstein è assolutamente inadeguata, così come è chiaro che, per quanto colto e preparato possa essere un professionista, non vivendo sul territorio avrà comunque una conoscenza limitata e forzatamente didattica, che non potrà fornire al cliente tutti quegli elementi che si rifanno alle tradizioni, le abitudini e gli usi popolari che ben conosce chi deve e vuole condividere con il turista il vero patrimonio culturale italiano.  

Redazione

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