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Attualità | 27 febbraio 2019, 14:47

La Rete APRE Liguria si incontra oggi all'Università di Genova

Il direttore di APRE, Marco Falzetti: "Il rilancio di questa regione passa sicuramente anche attraverso un forte investimento in ricerca ed innovazione"

La Rete APRE Liguria si incontra oggi all'Università di Genova

Si è tenuto questa mattina presso l’Aula Ligure dell’Ateneo genovese il Tavolo Regionale dei soci APRE della nostra regione, indetto e coordinato dallo Sportello APRE Liguria, che dal 2018 è istituito presso l’Università degli Studi di Genova.

Lo Sportello fa parte di una Rete di Sportelli regionali attivati da APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - sul territorio nazionale con lo scopo di rafforzare il sistema della cooperazione tra istituzioni pubbliche e private e promuovere la ricerca europea a livello territoriale.

Il Tavolo Regionale, oltre alla presenza dei soci del territorio ligure, tra i quali Università degli Studi di Genova, IIT - Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, RINA Consulting, CMR - Centre for Maritime Research & Experimentation, CPMI, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle sedi territoriali di CNR - Centro Nazionale Ricerche ed ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e della sezione di Genova di INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Marco Falzetti, direttore di APRE, ha dichiarato che “Il rilancio di questa regione passa sicuramente anche attraverso un forte investimento in ricerca ed innovazione. La rete dei soci APRE liguri individua un sistema intorno al quale rilanciare un’azione concertata che può portare non solo a qualificare la partecipazione dei propri membri verso i programmi europei, ma a fungere anche da aggregatore e volano d’innovazione verso altri soggetti del territorio”.

Durante l’incontro è stata sottolineata la centralità dell’Open Innovation nella programmazione comunitaria presente e futura e la conseguente necessità di realizzare iniziative che prevedano il coinvolgimento di molti più attori nel processo di innovazione, dai ricercatori, agli imprenditori, ai decisori politici e alla società civile. “UNIGE, attraverso le attività dello Sportello APRE, intende contribuire a creare un ecosistema dell’innovazione aperta per capitalizzare i risultati della ricerca, rispondere ai bisogni concreti della società e aumentare la competitività del territorio, anche in vista della sfida di Horizon Europe, il programma quadro 2021-2027”, ha dichiarato Michele Piana, direttore scientifico dello Sportello APRE Liguria.

È stato definito un piano operativo per il coordinamento delle attività dei soci volte ad incentivare la partecipazione delle realtà liguri ai programmi europei di finanziamento a ricerca e innovazione.

Il primo appuntamento da segnare in agenda è il 20 marzo 2019, con un momento di approfondimento dedicato al Plan S, il quale prevede che dal 2020 tutte le pubblicazioni scientifiche inerenti risultati di ricerche finanziate con fondi pubblici debbano essere pubblicate su riviste o piattaforme ad accesso aperto, immediato e gratuito per il beneficio di tutta la società.

Michele Piana ha inoltre comunicato che lo Sportello APRE Liguria sarà presente all’evento “Università in città” che si terrà a La Spezia l’8 e il 9 marzo prossimi, per supportare le imprese del territorio spezzino nella partecipazione al programma quadro di finanziamento a ricerca e innovazione Horizon 2020.

Redazione

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