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Genova | 04 marzo 2019, 08:00

C’è un nuovo sound in città: arriva il Folk’n’Roll dei The Bustermoon

L’intervista alla band genovese che porta sul palco il quotidiano tra Folk, Blues e Country (VIDEO)

Credits: Pagina Facebook

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In un panorama musicale in cui non si sente parlare d’altro se non di Indie e Trap, Genova si dimostra ancora una volta variegata e ricca di talenti. Questa volta, a confermare la bellezza artistica nostrana sono i The Bustermoon, un gruppo di giovani musicisti che si diverte a sperimentare tra Folk, Blues e Country, senza precludere, però, qualche contaminazione contemporanea.

No, state tranquilli: non sto parlando dell’Auto-Tune.

I The Bustermoon, originari di Sori, sono Andrea Monaci (basso), Fulvio Grisolia (batteria), Stefano Stagno (chitarra), Federico Stagno (voce) e Luca Nasciuti (chitarra acustica) e suonano insieme dall’ottobre del 2016. “Il progetto musicale iniziò senza una voce vera e propria - mi racconta Stefano - Io, Andrea e Fulvio non siamo mai stati dei buoni cantanti. Però, un giorno, - continua - ho scoperto il talento di mio fratello. Andare d’accordo? - prende tempo per rispondere - beh, hai presente i fratelli Gallagher? - ci scherza su - Niente in confronto!”.

Giovani sì, ma per niente impreparati. Il fatto di essere influenzati da una scena oggi poco in voga li rende ancora più interessanti ai miei occhi. Come spesso accade, i genitori, attraverso i loro gusti, diventano fautori indiscussi di generi ben definiti. Generi che possono piacere o no ma che, in un modo o nell’altro, si ripropongono in fase creativa, adattandosi perfettamente ai tempi moderni.

E così, in un mondo che musicalmente viaria alla velocità della luce proponendo sempre commistioni differenti (a volte un po’ discutibili), ciò che mi colpisce di più dei The Bustermoon è il loro attaccamento fedele alla definizione di sé. Non volendo rientrare in etichette predefinite, si sono ritagliati il loro spazio, lo hanno chiamato Folk’n’Roll e ci si sono buttati dentro a capofitto.

Alla faccia di chi, per essere notato, diventa eco di artisti già affermati.

Classici e originali insieme, bravi e con gusto: che volete di più? “Il Folk’n’Roll è un genere che ci siamo inventati - mi racconta Federico - è il riassunto di ciò che siamo, uno spazio dove Rock’n’Roll, Blues e Country si uniscono in modo molto naturale. Ci ispiriamo ad artisti differenti - spiega - dal cantautorato americano degli anni ‘70 al Rock degli anni ‘90”.

E ai The Bustermoon la fantasia sembra non mancare proprio. Qualcosa avevo intuito scoprendo i brani del loro primo EP, uscito il 21 dicembre scorso che, tra racconti del quotidiano ed esperienze personali, portano in giro la mia mente, come in un lungo peregrinare. Trovo, infatti, che la loro musica si adatti perfettamente alla tematica del viaggio. Un viaggio inteso non tanto come meta da raggiungere ma come spostamento da godersi appieno, con gli amici, con la famiglia, con i nostri cari, o - perché no - anche nella pace solitaria.

Un ulteriore dettaglio - che probabilmente a molti può sfuggire, me ne rendo conto - è il titolo dell’EP, contenente 5 brani. “ Goingi to Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronu-kupokaiwhenuakitanatahu, infatti, come molti sapranno, è il nome di una collina neozelandese di ben 305 metri ed è anche il motivo per cui i The Bustermoon diventeranno presto una delle mie band preferite.

Supercazzola o incredibile genialata? Ditemelo voi!

 

Ascolta i The Bustermoon!

Giovanna Ghiglione

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