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Cultura | 11 aprile 2019, 16:30

Dagli Stati Generali dei Diritti 'All Rights' idee e progetti per il trentennale della convenzione dei Diritti dell'Infanzia

Le richieste dei giovani per spazi riqualificati e più sicuri, per un ascolto autentico da parte degli adulti

Dagli Stati Generali dei Diritti 'All Rights' idee e progetti per il trentennale della convenzione dei Diritti dell'Infanzia

Spazi riqualificati e più sicuri, una maggiore libertà di esprimersi e manifestare le proprie idee, più ascolto autentico da parte degli adulti, più sostegno alla famiglia senza discriminazioni mettendo in rete i servizi esistenti e creando spazi di incontro, ambienti e città sane a misura di bambini, sportelli dei ragazzi e per i ragazzi nelle scuole.

Sono solo alcune delle idee e proposte emerse questa mattina durante gli Stati Generali dei Diritti “All Rights” organizzati da Regione Liguria insieme a Pidida Liguria - coordinamento ligure per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e alla rete dei soggetti aderenti al patto di sussidiarietà regionale “Sempre Diritti” per avviare un percorso che culminerà il 20 novembre, 30° anniversario della firma della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989. All’iniziativa hanno partecipato complessivamente 130 persone tra cui 16 minori tra gli 11 e i 15 anni delle scuole D’Oria, Deledda e degli Istituti Comprensivi di Ronco Scrivia, Sestri Levante, Serra Riccò e Genova Centro Est, molti dei quali eletti dei Consigli comunali dei ragazzi. Sette i temi su cui si è svolto il confronto tra adolescenti, associazioni del Terzo Settore, enti e istituzioni tra cui il Tribunale dei Minori e Unicef con l’obiettivo di far emergere proposte e progetti da realizzare nei prossimi mesi: attuare i diritti, vita dignitosa, libertà e identità, famiglia, cura, educazione, tutela.

“Oggi abbiamo avviato un percorso positivo sui diritti dei minori - afferma la vicepresidente e assessore alle Politiche sociali di Regione Liguria – che sono al centro della attività che si articoleranno fino all’autunno. Come Regione Liguria vogliamo ascoltare i minori e tutti coloro che hanno responsabilità nei loro confronti. La Liguria non è solo una regione anziana ma è anche una regione dalla parte dei bambini e vuole costruire ambienti a misura di bambino, sotto i profili della sicurezza, della vivibilità, della cura e dell’ascolto. I diritti, anche quelli dei minori, non sono per sempre: dobbiamo difenderli ogni giorno, tutti insieme”.

“Credo che il metodo del confronto su tavoli tematici – ha aggiunto l’assessore regionale alla Formazione e Pari Opportunità - sia validissimo. È importante cogliere gli spunti e le proposte che sono arrivate oggi per mettere in campo azioni concrete, ad esempio nell’ambito del diritto allo studio, con progetti di educazione civile oppure legati, ad esempio, all’uso corretto dei social network perché i bimbi possano comprendere meglio la società e fare le scelte migliori per il loro futuro. Penso che si potranno raccogliere i risultati di questa giornata anche nel Salone Orientamenti, in programma a novembre nella settimana che precederà il compleanno della Carta dei Diritti dell’Onu, con un momento di riflessione insieme a tutti i ragazzi che saranno presenti”.

Tra le proposte emerse dai tavoli tematici, la necessità di aumentare i Consigli comunali dei ragazzi, l’organizzazione di eventi pubblici in cui le persone possano conoscere la Convenzione, attività di formazione sui diritti dei minori nelle scuole.

Redazione

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