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Economia | 06 giugno 2019, 18:24

Lunardon e Pandolfo su ex-Ilva: "Il Governo deve dare certezze e pretendere il rispetto degli impegni su lavoro e investimenti"

L'accorato appello degli esponenti del Partito Democratico all'esecutivo di Roma, a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, e l'affondo contro il governo ritenuto poco attento alla crisi aziendale, e non abbastanza autorevole per prendere in mano la situazione

Lunardon e Pandolfo su ex-Ilva: "Il Governo deve dare certezze e pretendere il rispetto degli impegni su lavoro e investimenti"

"Ci preoccupa molto la decisione di Arcelor Mittal di avviare la procedura di cassa integrazione per 1400 lavoratori delle acciaierie di Taranto. Un pessimo segnale per l’intero gruppo e quindi anche per lo stabilimento di Cornigliano", scrivono in apertura di un comunicato stampa Giovanni Lunardon, capogruppo del Pd in Regione Liguria e Alberto Pandolfo, segretario del Pd Genova.

"Lunedì al Mise ci sarà l’incontro fra Governo, sindacati e proprietà e ci aspettiamo che il ministro Di Maio e tutto l’esecutivo prendano una posizione forte nei confronti dell’azienda - proseguono i due esponenti dell'opposizione -. La campagna elettorale è finita: adesso è il momento di governare e Di Maio deve iniziare a fare il ministro. I lavoratori hanno bisogno di tutele, di risposte chiare e di un'azienda che tenga fede agli impegni presi. Quindi Arcelor Mittal deve confermare i piani industriale e ambientale, con tutti gli investimenti e, naturalmente, garantire i livelli occupazionali. Genova deve diventare un centro di eccellenza di livello europeo per la banda stagnata come prevedono gli accordi. E quindi il Governo deve pretendere che l’azienda rispetti quanto sottoscritto il 6 settembre dell’anno scorso. Non è accettabile alcun passo indietro. Per fare tutto questo serve un Esecutivo serio e autorevole. Cosa che purtroppo oggi manca al nostro Paese".

Redazione


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