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Innovazione | 18 giugno 2019, 14:17

Sperimentazione su animali: il meeting del Cetro 3R dell'Università di Genova

Dal 20 al 21 Giugno si terrà il meeting annuale organizzato dall'Università di Genova e a cura del Centro 3R per la sperimentazione scientifica responsabile

Sperimentazione su animali: il meeting del Cetro 3R dell'Università di Genova

Dal 20 al 21 Giugno si terrà il meeting annuale organizzato dall'Università di Genova e a cura del Centro 3R per la sperimentazione scientifica responsabile.

Il Centro 3R, promosso e costituito da Università di Genova e Università di Pisa circa un anno e mezzo fa, è uno strumento di promozione dei principi di Reduction, Refinement e Replacement delle sperimentazioni animali in ambito scientifico e didattico.

I principi delle 3R non si pongono in contrapposizione alla sperimentazione animale ma il loro obiettivo è promuovere un approccio responsabile e consapevole alla ricerca biomedica. Infatti le tre parole reduction, refinement e replacement descrivono i principi etici che i ricercatori dovrebbero rispettare nel momento in cui intraprendono sperimentazioni sugli animali.

•          reduction: riduzione del numero degli animali usati per uno studio specifico

•          refinement: miglioramento dei disegni sperimentali per diminuire lo stress e la sofferenza agli animali

•          replacement: sostituzione della sperimentazione sugli animali con metodi alternativi di equiparabile o migliore validità e valore traslazionale.

 

Questi principi, proposti per la prima volta da Russel e Burch nel 1959 con il volume The Principles of Humane Experimental Technique, sono alla base della Direttiva 2010/63/UE dell'Unione Europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Tale direttiva è stata recepita in Italia con il D.LGS. del 4 marzo 2014, n. 26.

Il Centro 3R annovera, dopo un anno dalla sua inaugurazione, oltre 300 membri che provengono dal Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Pavia, e Università di Milano-Bicocca. A questa rete di Atenei si aggiungeranno a breve docenti di altre università, tra cui l’Università di Bologna.

I Rettori e i delegati delle Università neo-affiliate sono stati invitati all’evento di Genova a testimonianza dell’impegno comune nella didattica e nella ricerca per formare i futuri ricercatori e legislatori operanti in ottemperanza della normativa europea in merito ai principi delle 3R

Il meeting di Genova ha registrato oltre 100 iscritti; sarà occasione d’incontro per incoraggiare e favorire la nascita di nuove idee e di collaborazioni nazionali e internazionali.

Il programma scientifico vede coinvolti ricercatori, policy maker e aziende per presentare i progressi più recenti nel campo delle scienze della vita e nell’applicazione concreta dei principi scientifici ed etici sottesi dalle 3R.

All'evento interverranno giornalisti, responsabili per l’implementazione delle 3R presso il Ministero della Salute (dott. Ugo Santucci), dell’Istituto Superiore di Sanità (dott. Rodolfo Lorenzini), della Regione Liguria, del Joint Research Center – EURL ECVAM (l'ente europeo per la validazione dei metodi alternativi), rappresentanti di CAAT (Center for Alternatives to Animal Testing) e di alcune Società Europee di Tossicologia.

Le keynote saranno tenute da relatori di fama internazionale come Susanna Louhimies – DG Environment Directive 2010/63/EU – che sta creando una rete di connessione tra i vari Centri 3R europei, e Chantra Eskes, Direttore esecutivo del Swiss 3R Center.

Le relazioni verteranno sull’applicazione dei principi delle 3R e saranno tenute da ricercatori di discipline complementari e di nuove realtà imprenditoriali.

I giovani ricercatori delle università coinvolte nel Centro 3R e di altre istituzioni interessate a promuovere le 3R sono stati invitati a partecipare al Young Scientist Award presentando un abstract e poster sulla loro attività di ricerca. Sono pervenuti 30 abstract e saranno premiati gli autori dei 6 migliori abstract e dei 3 migliori poster.

Il coinvolgimento dei giovani ricercatori è fondamentale nella sperimentazione di nuovi sistemi in vitro, in vivo e in silico, per garantire la salute umana e animale, e per la tutela dell’ecosistema. Tutto ciò richiede una cooperazione nazionale e internazionale perché solo dal confronto con altre realtà si possono conseguire più rapidamente risultati utili in linea con gli obiettivi di ricerca prefissati. In altre parole, bisogna educare i giovani ad avere una mentalità aperta alle innovazioni per ottenere miglioramenti visibili nell'applicazione delle 3R, delle scienze della vita e dell'istruzione, sia a livello nazionale che internazionale, nel campo della ricerca scientifica di base, traslazionale e applicata.

Il Centro 3R si prefigge, tra i suoi obiettivi, quello di creare un'infrastruttura pubblica aperta multidisciplinare in modo da diffondere e condividere sia strumenti di ricerca sia risorse per affrontare le 3R nei corsi universitari.

 

Aggiornamenti e informazioni sono disponibili sul sito www.centro3R.it

Comunicato stampa

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