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Eventi | 26 luglio 2019, 12:17

Al museo di Storia Naturale la mostra fotografica "Vento, caldo, pioggia, tempesta"

L'esposizione, curata da Greenpeace Italia, raccoglie 50 scatti provenienti da tutte le parti del mondo

Al museo di Storia Naturale la mostra fotografica "Vento, caldo, pioggia, tempesta"

Il Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" ospiterà, dal 27 luglio al 25 agosto 2019, la mostra fotografica di Greenpeace Italia "Vento, caldo, pioggia, tempesta", una testimonianza unica con oltre 50 scatti provenienti da diverse parti del mondo.

La mostra racconta come i cambiamenti climatici non riguardino solo Paesi e luoghi lontani da noi e come non siano così distanti nel tempo. È un processo ormai inarrestabile che tocca anche noi, protagonisti inconsapevoli di un cambiamento in cui, invece, potremmo avere un ruolo attivo.

Lo scioglimento dei ghiacciai, infatti, riguarda l'Artico ma anche i ghiacciai italiani. La desertificazione non è una questione interna al continente africano ma è presente anche in alcune zone d'Italia, così come l'innalzamento del livello del mare non riguarda solo le isole del Pacifico.

È molto probabile che i bambini di oggi non vedranno le bellezze paesaggistiche che abbiamo potuto ammirare noi: i continui fenomeni estremi nel Sud Est Asiatico, negli Stati Uniti o nel Nord Europa hanno dimostrato come ogni Paese sia fragile di fronte alla potenza della natura.

I cambiamenti climatici, infatti, non modificano solo il territorio. Negli ultimi anni in Italia e nel resto del mondo sono aumentati i fenomeni estremi come alluvioni, trombe d'aria, siccità, intense nevicate anche a bassa quota.

La mostra racconta come sia cambiata la vita di persone, che abitano a poche centinaia di chilometri da noi, a causa dei cambiamenti climatici; di come le attività produttive, e quindi l'andamento economico e lo stile di vita di un territorio, sia stato stravolto da eventi climatici. Di come i ricordi degli anziani di oggi non saranno mai paesaggi ammirati dagli adulti di domani. I cambiamenti climatici sono qui e ora e non possiamo più restare a guardare.

La mostra è visitabile con il normale biglietto d'ingresso del Museo nel consueto orario di apertura al pubblico (da martedì a domenica dalle ore 10 alle 18).

Redazione

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