"Nel sistema carcerario italiano ogni giorno si registrano aggressioni, colluttazioni e celle devastate. Il lavoro degli agenti è encomiabile, nonostante il depotenziamento della polizia penitenziaria che prosegue con una serie continua di provvedimenti sbagliati e gravi. Nel 2018 su oltre 60.400 presenze si sono verificate 7.784 colluttazioni, 1.159 ferimenti, 91 evasioni (8 quelle femminili), 10.423 atti di autolesionismo, 61 suicidi, 1.198 quelli sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo. Numeri indegni di un paese civile. Nella visita al carcere di Marassi abbiamo toccato con mano: 764 detenuti con 525 di capienza di cui poco più del 50% sono stranieri, 290 agenti (330 sulla carta). Alcune strutture carcerarie sono come polveriere pronte a esplodere. Il silenzio del ministro Bonafede e del suo entourage è assordante nonostante il fatto che, con Forza Italia, abbiamo presentato da tempo idonee soluzioni". Lo hanno scritto in una nota i deputati azzurri Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco, e il consigliere regionale in Liguria Claudio Muzio.
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