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Sanità | 01 settembre 2019, 13:13

E' davvero il 'Big Sugar' il nemico dei nostri denti?

Gli articoli di The Lancet, scritti da eminenti ricercatori, sono però finalizzati, più che a informare la popolazione, a dare suggerimenti a chi fa scelte di politica economica e di salute pubblica a livello governativo.

E' davvero il 'Big Sugar' il nemico dei nostri denti?

Cari lettori di Savona News, negli scorsi mesi la nota rivista scientifica internazionale “The Lancet” ha pubblicato una serie di articoli in cui si parla di salute orale. Questo mi fa molto piacere visto che, nel mio piccolo, anche io cerco di farlo, ormai da parecchi anni, dalle pagine di Savona News.

Gli articoli di The Lancet, scritti da eminenti ricercatori, sono però finalizzati, più che a informare la popolazione, a dare suggerimenti a chi fa scelte di politica economica e di salute pubblica a livello governativo.

Si fa notare che gli investimenti pubblicitari delle grandi multinazionali di bevande zuccherate sono non troppo diversi da quelli fatti dagli stati a tutela della salute pubblica. Gli autori accusano l’industria dello zucchero di fare attività di lobbyng sui governi per perseguire i propri interessi economici, a discapito della salute pubblica.

Da tutto questo, che informazioni utili può ricavare la popolazione? Provo ad aiutarvi con qualche osservazione ed alcuni consigli pratici:

·         Che l’eccessivo consumo di zucchero (così come di sale, di grassi, di proteine…) nuoccia alla salute è un fatto assodato. Una alimentazione equilibrata è alla base della prevenzione di molte malattie.

·         I batteri che abbiamo in bocca si alimentano di zuccheri, ma questi zuccheri non provengono solo dalle “zollette” o dalla zuccheriera, ma sono contenuti nella maggior parte dei cibi, o possono essere un loro derivato.

·         La carie non è causata dalla “presenza” dei batteri in bocca, ma dagli acidi da loro prodotti ogni volta che vengono a contatto con gli zuccheri, poiché sono risultato del loro metabolismo

·         Il nostro corpo è “attrezzato” per combattere un certo numero giornaliero di questi attacchi acidi, attraverso l’azione “diluente” della saliva.

·         Il numero di “attacchi acidi” da noi sopportabili senza conseguenze è di cinque al giorno

Quindi ridurre l’assunzione di zuccheri (soprattutto quelli raffinati) è sicuramente positivo per la nostra salute generale, ma a livello di carie dentaria è molto più importante avere delle abitudini alimentari corrette, che prevedono di assumere cibo durante i pasti senza “pacciugare” tra uno e l’altro (N.B.: l’acqua va bene a qualunque ora e senza limiti di assunzioni).

Sperando che queste righe vi possano aiutare a fare un po’ di chiarezza, vi invito (secondo la mia personalissima filosofia di vita) a non diventare i “più sani del cimitero”: un’assunzione di buoni cibi (anche i più grassi… di tanto in tanto) e un bicchiere di vino buono difficilmente vi uccideranno e, al contrario, miglioreranno il vostro umore, anche esso molto importante per il mantenimento della salute!

Buon settembre a tutti!

 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

 

 

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