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Politica | 16 settembre 2019, 12:47

Individuata l'autrice delle scritte inneggianti alle Foibe alla Festa dell'Unità, la presa di posizione del Pd

"Gambino, Salvini e Meloni avevano attaccato il Pd in modo proditorio e fori luogo, ora chiedano scusa"

Individuata l'autrice delle scritte inneggianti alle Foibe alla Festa dell'Unità, la presa di posizione del Pd

"Grazie al lavoro delle forze dell’ordine, già dopo una settimana, è stato individuato il responsabile della scritta “W il Pd, W le foibe” sul selciato di piazza Martinez, durante la Festa dell’Unità di Genova: una signora d’età, probabilmente affetta da qualche patologia, non solo di deambulazione, è entrata in azione durante la notte. La pronta azione del Municipio Bassa Val Bisagno con Massimo Ferrante aveva fatto sì che in poco tempo le scritte fossero rimosse", si apre così la nota stampa del Partito Democratico a proposito della comparsa di una scritta sulla pavimentazione di piazza Martinez che non ha mancato di sollevare polemiche. Erano stati diversi in effetti gli esponenti del centrodestra ad attaccare il Pd per quanto avvenuto.

"Ora ci aspetteremmo perlomeno le scuse del consigliere comunale con delega alla Protezione Civile Sergio Gambino (“Festa dell’Unità di Genova. Il loro concetto di democrazia e superiorità morale è inneggiare alle Foibe”, aveva dichiarato sui social), Matteo Salvini (“Scritte inneggianti alle foibe a Genova, vergogna!!! Chi insulta la memoria di migliaia di italiani uccisi dai comunisti non merita di essere chiamato uomo”, anch’egli sui social), Giorgia Meloni (“Alla Festa dell’Unità di Genova un vergognoso oltraggio alla memoria di migliaia di italiani vittime di un disegno di pulizia etnica - si legge ancor nel documento -. Il Pd prenderà le distanze e condannerà questo vile e crudele gesto o rimarrà in silenzio complice?”, aveva dichiarato su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia) e dei loro sodali locali, che a ogni si sono precipitati a lanciare accuse nei confronti del Partito Democratico e dei tanti volontari che hanno animato la Festa dell’Unità di Genova. Il Pd non solo aveva preso subito le distanze da quel gesto vigliacco e inqualificabile, condannandolo, ma ormai con ogni evidenza sappiamo che non è stato il Pd a tracciare quelle scritte di notte sul selciato di una piazza pubblica, ma una donna attualmente oggetto dell’attenzione della magistratura e forse anche dei servizi sociali".

Redazione


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