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Politica | 16 settembre 2019, 18:42

Rossetti, Lunardon, Pastorino e Battisitini chiedono l'intervento dell'assessore Cavo per la carenza di personale insegnante

I consiglieri regionali di centrosinistra: "Scuole liguri senza personale, orario ridotto, mense sospese e mancanza di docenti di sostegno. L'assessore Cavo intervenga per garantire il diritto allo studio e agevolare le famiglie"

Rossetti, Lunardon, Pastorino e Battisitini chiedono l'intervento dell'assessore Cavo per la carenza di personale insegnante

“Cosa intende fare l’assessore regionale Ilaria Cavo per risolvere al più presto la carenza di personale scolastico, i tagli al servizio mensa e al tempo pieno di cui sono vittime molte scuole genovesi e liguri?”. A chiederlo, con un’interpellanza sono i consiglieri regionali del Pd ligure Pippo Rossetti e Giovanni Lunardon e i consiglieri regionali di Rete a Sinistra – Liberamente Liguria Gianni Pastorino e Francesco Battistini. “Il caso dell’Istituto comprensivo di Sestri Ponente, a Genova, dove le gravi difficoltà e la mancanza di personale hanno portato alla modifica dell’orario scolastico e quindi alla soppressione del tempo pieno per le prime due settimane di scuola – spiegano i quattro esponenti dell’opposizione – è la punta dell’iceberg di un problema che riguarda parecchie scuole genovesi e liguri. Molti istituti hanno persino rischiano di non aprire perché non solo mancano gli insegnanti (e in particolar modo quelli di sostegno), ma anche il personale Ata, che garantisce il pieno funzionamento della scuola. Una situazione gravissima che, naturalmente, ha forti ripercussioni sulle famiglie, già allo stremo dopo i tre mesi estivi di pausa didattica e che oggi, alla ripresa delle lezioni, devono far fronte a un’altra emergenza: la riduzione dell’orario”. Rossetti, Lunardon, Pastorino e Battistini ricordano che le soluzioni tampone trovate in alcuni istituti - all’Ic Sestri Ponente è stata sospesa anche la mensa e i pomeriggi scoperti sono stati affidati a una cooperativa, il cui costo è totalmente a carico delle famiglie per un totale di 100 euro a bambino - non possono essere la norma. Soprattutto, concludono i consiglieri regionali “occorre trovare una soluzione per i bambini affetti da varie disabilità, che non possono contare sul numero adeguato di insegnanti di sostegno. La Regione deve supportare le famiglie e garantire il diritto allo studio. L’assessore Cavo risolva al più presto questa situazione”.

Redazione


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