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Cultura | 18 settembre 2019, 16:33

I tesori di Genova negli splendidi disegni di Maria Giovanna Figoli

Alla Villa Doria di Pegli inaugura sabato la mostra personale dell’artista e docente universitaria. L’iniziativa è del Cup - Centro Universitario del Ponente, che è ripartito con le sue molteplici attività destinate ai mille e quattrocento iscritti

I tesori di Genova negli splendidi disegni di Maria Giovanna Figoli

Ancora nel pieno del suo ventennale di attività, il Cup - Centro Universitario del Ponente, che ha il suo quartier generale a Pegli, riparte con il suo ricchissimo calendario di iniziative, indirizzate alle centinaia di soci raccolti in questi anni.

Ce n’è, come sempre, per tutti i gusti e un po’ per tutte le fasce d’età. Degli aspetti prettamente culturali, continua a occuparsi la validissima professoressa Angela Delfino, che prosegue la collaborazione con gli spazi di Villa Doria e, in particolare, con il MuMa - Musei del Mare e della Navigazione, che gestisce la struttura del Museo Navale pegliese, oltre che, in Darsena, il prestigioso Galata Museo del Mare.

Il prossimo appuntamento in calendario è per sabato mattina, 21 settembre. Alle ore 11, presso il Salone degli Argonauti del Museo Navale di Pegli, è prevista l’inaugurazione della mostra ‘Genova e i suoi tesori’, una personale dedicata a Maria Giovanna Figoli, architetto, già docente di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova.

“Sono esposte - racconta Angela Delfino - una trentina di pitture che svelano i tesori, gli scorci e gli angoli nascosti della Superba. Chi le osserva, percorre un viaggio tra le bellezze di Genova, tra monumenti, architetture, ambienti e chiese. Maria Giovanna Figoli rappresenta, in particolare, aspetti dell’architettura della città, per anni al centro dei suoi studi, documentati anche da vari testi, saggi e articoli. Sorprendono le immagini che si sovrappongono e s’intrecciano per unire l’interno con l’esterno, il sopra e il sotto con il lontano”.

Nella presentazione si legge: “Osservando i suoi lavori, si rimane affascinati dalla suggestiva vena creativa e dalla capacità di leggere i particolari più nascosti e significativi, a volte sconosciuti anche a chi, come noi, vive a Genova. Straordinaria risulta l’abilità nel riportarli con estrema originalità a nuova vita dell’autrice, che smembra e ricompone le immagini di palazzi, vie, monumenti, teatri, porti, chiese e quant’altro in assoluta libertà”. Dell’esposizione è stato anche realizzato un catalogo, a cura del Cup e del MuMa.

Nata a Genova, Maria Giovanna Figoli si è formata artisticamente dapprima a livello scolastico, e successivamente nel corso e per il tramite della sua professione di architetto e di docente presso la facoltà d’Architettura, prima a Milano quindi a Genova. Ha frequentato il Liceo Artistico Nicolò Barabino di Genova e lì si è diplomata sotto la guida di noti artisti quali Scanavino, Verzetti, Bassano, Fieschi, Bertagnin, Garaventa.

Al Liceo Barabino di quell’epoca s’insegnava in primo luogo e principalmente il disegno, in tutte le sue tecniche materiali ed espressive. Maria Giovanna Figoli ha appreso con padronanza, favorita da una propensione in tal senso, l’uso della tecnica del disegno e soprattutto le sue potenzialità espressive, conoscenza che ha perfezionato negli anni in cui, allora studentessa, al Politecnico il disegno era materia fondamentale per la formazione di un architetto.

Una volta laureata la Figoli, dopo un’iniziale attività da libero professionista, è entrata a fare parte del corpo docente presso le Facoltà d’Architettura di Milano e Genova e in quell’ambito ha iniziato un’attività di ricerca e didattica orientata, come lei stessa dice, “alla comprensione dello sviluppo urbano e del suo disegno in rapporto alla morfologia del territorio quale risultato della connessione tra volontà e disponibilità, senza smarrire il vincolo della storia e delle civiltà che su ‘quel territorio’ si erano stabilite, consentendo trasformazioni tipologiche ed architettoniche, quali risultato delle evoluzioni politiche, sociali, economiche e, quindi, culturali di quel popolo, di quei popoli. Anni appassionati durante i quali era fondamentale far comprendere agli studenti il mondo architettonico e urbano che li circondava, prima di avere la presunzione d’inventare qualcosa sul foglio bianco”.

Questo modo di pensare e di guardare la realtà esterna traspare con evidenza anche nella sua opera creativa di disegnatrice-pittrice. Il suo modo espressivo ha chiaramente una matrice grafica; tuttavia il disegno viene ‘corrotto’ da inserti cromatici i quali - lungi dal mortificare le componenti costitutive del soggetto rappresentato, quali sono l’elemento descrittivo e costruttivo dell’immagine e la forza dinamica del segno - favoriscono la percezione dei molteplici oggetti, rappresentati in contemporanea con un’abile sintesi spaziale e accendono la luce sulla rappresentazione scenica, vivificandola.

La mostra ‘Genova e i suoi tesori’ sarà aperta e visitabile sino al 13 ottobre, con questi orari: da martedì a venerdì ore 9-13.30; sabato ore 10-18; domenica ore 10-13. Biglietto per il Museo: intero 5 euro, ridotto 3 euro.

Il Museo Navale di Pegli ha sede nella prestigiosa Villa Centurione Doria di Pegli, costruita nel 1540 da Adamo Centurione, ricchissimo banchiere. Attualmente ospita collezioni marittime relative a Genova e alle Riviere, che vanno dal XV al XIX secolo.

Il CUP (Centro Universitario del Ponente), associazione di promozione sociale, attivo sin dal 1999 nel territorio del Ponente genovese (da Sestri Ponente a Voltri) e con sede a Pegli, svolge svariate attività. Offre ai suoi iscritti (quasi 1400 nell’anno accademico 2018/2019) la possibilità di scegliere tra circa duecento corsi tenuti da centoventi docenti qualificati (letteratura, lingue straniere, storia dell’arte, matematica e altro), laboratori, visite di istruzione e quanto altro può essere utile a livello sociale e culturale. Vengono organizzati, inoltre, conferenze, convegni e mostre, aperte non solo ai soci ma alla cittadinanza, che trovano ospitalità nel suggestivo Salone degli Argonauti del Museo Navale di Pegli, che proprio il Cup ha contribuito a tenere in vita con i suoi volontari, che ne garantiscono l’apertura al sabato e alla domenica.

 

Alberto Bruzzone

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