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Cultura | 04 dicembre 2019, 12:44

Sestri, riapre i battenti il cinema teatro Verdi di piazza Oriani

Il gestore della sala, Giunio Lavizzari Cuneo, è riuscito a chiudere un accordo con l’autorimessa interrata antistante, grazie anche alla mediazione e al supporto da parte del Comune di Genova. Si parte con ‘Frozen II’ nel fine settimana e, dal 5 gennaio, riecco gli spettacoli dal vivo

Sestri, riapre i battenti il cinema teatro Verdi di piazza Oriani

Un cinema che chiude è una notizia grande e triste. Ma un cinema che riapre e riprende l’attività è una notizia ancor più grande. E per nulla triste.

La storia della sala Verdi di piazza Oriani, a Sestri Ponente, è finalmente a lieto fine. Nei giorni scorsi, grazie a un’abile opera di mediazione, è stato raggiunto un accordo tra il gestore del parcheggio interrato della piazza, il gestore del cinema-teatro e il Comune di Genova: un’intesa che, di fatto, ha spianato la strada alla ripresa degli spettacoli, che erano stati interrotti per qualche tempo, anche allo scopo - evidentemente - di smuovere in modo più deciso le istituzioni.

Giunio Lavizzari Cuneo, da anni gestore del Verdi, dopo esserlo stato del Teatro della Gioventù di via Cesarea, ha vinto la battaglia che sta portando avanti da almeno cinque anni: ovvero quella di attuare una collaborazione con l’autorimessa sotterranea che si trova proprio davanti al suo ingresso e che, sino ad ora, chiudeva i battenti alle 20, di fatto impedendo a chiunque volesse venire in teatro o al cinema di poter parcheggiare.

Un problema non da poco, che Lavizzari Cuneo aveva individuato tra i principali, a proposito della crisi della sala, oltre che, naturalmente, tutte le altre difficoltà generalizzate che si porta dietro un cinema/teatro di delegazione nell’anno 2019.

A Ponente, oltre al Verdi, ‘resistono’ il San Giovanni Battista, sempre a Sestri, e il Nuovo Cinema Palmaro. Chiusi ormai da tempo sia l’Ambrosiano di Voltri (dove però è ancora pienamente operativo il Teatro del Ponente) che l’Eden di Pegli.

“Nei giorni scorsi - racconta Giunio Lavizzari Cuneo, che molti conoscono anche per essere un assai bravo attore nelle commedie dialettali - è stato raggiunto un accordo tra gestore del parcheggio, noi e il Comune di Genova. Come Cinema Teatro Verdi, ci impegniamo a garantire un certo numero di ingressi nel park, in ogni sera in cui restiamo aperti. L’amministrazione comunale ci ha dato una mano sia in senso economico che attraverso l’opera di mediazione”.

E fa certamente onore all’ente pubblico l’esser intervenuto con ogni tipo di sforzo, per mantenere aperto uno storico presidio del Ponente genovese, che magari non farà i numeri di un multiplex (perché quei bei tempi sono ormai andati), ma rimane comunque un punto di riferimento non soltanto per i film di prima visione ma pure per tutta una serie di spettacoli tradizionali, a cominciare dalle commedie in dialetto genovese, che in città vengono sempre più rappresentate a fatica, dopo la chiusura di alcune storiche sale come il Teatro della Gioventù, il Tempietto di Sampierdarena e la Sala Carignano.

“In questi giorni - prosegue il gestore - riparte il programma cinematografico, mentre dall’anno nuovo, a partire dal 5 gennaio, riecco pure il teatro, con qualche interessante sorpresa”. L’entusiasmo è palpabile, ed è pure questo un bel segnale: persone che non si arrendono, che ci tengono veramente.

“Abbiamo scongiurato il rischio di una chiusura del Verdi - si legge sulla pagina Facebook della struttura - e possiamo assicurare ai nostri spettatori una bellissima stagione. Il 18 dicembre alle ore 12, a Palazzo Ducale, si terrà la conferenza stampa di presentazione della stagione e racconteremo nel dettaglio programmi e novità. Il 5 gennaio la stagione teatrale ripartirà con uno spettacolo meraviglioso che da anni mancava al Verdi”.

Intanto, in questo fine settimana, dal 6 all’8 dicembre, ecco la programmazione del film per ragazzi ‘Frozen II - Il segreto di Arendelle’. Il proiettore del Verdi si riaccende. Era spento dallo scorso aprile. Una saracinesca torna a esser tirata su. I chiavistelli tornano a girare. Bellissimi segnali in delegazione.

Ora conta come l’oro la risposta del pubblico, nella speranza che possa essere altrettanto gioiosa, ricca di energia e carica di positività quanto quella del suo gestore, il battagliero Giunio Lavizzari Cuneo, un uomo che il teatro lo ama per davvero.

Alberto Bruzzone

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