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Innovazione | 11 dicembre 2019, 08:27

Intelligenza Artificiale: il miglior giovane ricercatore italiano è Luca Oneto

Nato a Rapallo, classe '86, Oneto è professore all'Università di Genova

Intelligenza Artificiale: il miglior giovane ricercatore italiano è Luca Oneto

Luca Oneto si aggiudica l’edizione 2019 del premio "Marco Somalvico" come miglior giovane ricercatore italiano nell'area dell'Intelligenza Artificiale.
Il premio, bandito con cadenza biennale dall'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale, va ad aggiungersi al “Amazon AWS Machine Learning Research Award”, importante riconoscimento alla qualità della ricerca, ottenuto dal professor Oneto nel mese di marzo 2019.
Il prof. Oneto dal 1° dicembre 2019 è rientrato all'Università di Genova nel ruolo di Professore associato in Sistemi di elaborazione delle informazioni.

Studi e carriera

Luca Oneto, classe ’86, è nato a Rapallo e ha studiato all’Università di Genova ottenendo la Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria Elettronica e il titolo di Dottore di ricerca nella Scuola di dottorato in Scienze e tecnologie per l'informazione e la conoscenza rispettivamente nel 2008, 2010 e 2014. Dopo un periodo da Ricercatore a tempo determinato in Ingegneria Informatica presso l’Ateneo ligure, nel 2019 ha ricevuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il ruolo di Professore ordinario in Sistemi di elaborazione delle informazioni e in Informatica, diventando così il più giovane abilitato Professore ordinario nei suddetti settori.

Attività e collaborazioni

Il professor Oneto, nel 2018, ha fondato ZenaByte s.r.l., spin-off dell’Università di Genova.
Negli anni ha condotto attività didattiche e di ricerca con vari centri e atenei nazionali e internazionali (University College London, Deep Mind, Istituto Italiano di Tecnologia, Nanyang Technological University, e Princeton Siemens Research Centre per citarne alcuni) e ha collaborato con aziende nazionali e internazionali (Amazon AWS, SAP SE, Hitachi Rail, Ansaldo Energia, aizOOn, VarGroup, NTT Data, Damen Shipyards Group, per citarne alcune).
Il suo ambito di ricerca primario è l’intelligenza artificiale e le ripercussioni etiche del loro utilizzo in contesti sociali. In particolare, si occupa di problemi di apprendimento automatico a partire dai dati per risolvere problemi provenienti dai mondi dell’industria, della sicurezza informatica, dell’etica e delle attività sociali.

Redazione

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