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| 08 gennaio 2020, 07:58

Omicidio del karaoke: il killer di Deborah Ballesio davanti alla Corte d'Assise

Domani, 9 gennaio, il processo che vede coinvolto Domenico Mimmo Massari, l'uomo che aveva ucciso l'ex con sei colpi d'arma da fuoco ai Bagni Aquario di Savona

Omicidio del karaoke: il killer di Deborah Ballesio davanti alla Corte d'Assise

Aveva ucciso lo scorso 13 luglio l'ex moglie Deborah Ballesio sparandole sei colpi di pistola ai bagni Aquario di via Nizza a Savona. Per Domenico "Mimmo" Massari, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, giovedì mattina inizierà il processo in corte d'Assise in Tribunale a Savona.

L'uomo, 54 anni, accusato anche di lesioni personali (aveva ferito due donne e una bambina), ricettazione, porto e detenzione abusiva di pistola (una Smith & Wesson 357 Magnum che era poi risultata come rubata), in quella notte d'estate si era vendicato contro la donna, 40enne, che si stava esibendo in una serata dedicata al karaoke uccidendola con sei colpi d'arma da fuoco uno dei quali, letale, alla testa.

Massari si era poi dato alla fuga, era subito partita la caccia all'uomo da parte delle forze dell'ordine, ma il killer due giorni dopo, intorno alle 5.30 del 15 luglio (è accusato anche di sequestro di persona per aver costretto, minacciandolo, un auto-mobilista ad accompagnarlo a Sanremo) si è costituito davanti al carcere sanremese e per farsi riconoscere dagli agenti della penitenziaria aveva sparato tre colpi di pistola in aria. 

Nell'interrogatorio subito dopo l'arresto Massari aveva specificato che non si trattava di un omicidio passionale ma legato a un motivo economico.

Massari aveva dato fuoco anni prima al night "Follia", un club di lap dance che insieme alla donna aveva avviato ad Altare. Anche il vicino mobilificio ne era risultato gravemente danneggiato. Per quel fatto aveva patteggiato una pena di tre anni e due mesi. Ed era scattato il divieto di avvicinarsi a Deborah Ballesio, alla quale, fra l'altro, aveva anche incendiato l'appartamento situato a Plodio.

Il pm Chiara Venturi aveva richiesto al gip Fiorenza Giorgi il giudizio immediato dopo la confessione del killer e i risvolti accertati. Si potranno costituire come parti civili al processo i familiari di Deborah Ballesio e le tre persone rimaste ferite la sera dell’omicidio.

Luciano Parodi

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