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Politica | 18 gennaio 2020, 13:23

Gruppo Iren, le preoccupazioni di Filctem, Femca e Uiltec Genova

I sindacati: "Quello della sicurezza e delle lavorazioni gas è un problema che il gruppo Iren si rifiuta di affrontare con onestà"

Gruppo Iren, le preoccupazioni di Filctem, Femca e Uiltec Genova

"Quello della sicurezza e delle lavorazioni gas è un problema che il gruppo Iren si rifiuta di affrontare con onestà": è così che inizia la nota stampa di Filctem, Femca e Uiltec Genova, che cercano da mesi di tenere aperto un tavolo sulla tematica delle esternalizzazioni delle lavorazioni in gas della società IRETI del gruppo IREN.

Siamo orgogliosamente sicuri che i lavoratori di Ireti siano in grado di poter affrontare le lavorazioni che l’azienda vuole esternalizzare solo per una mera questione di costi - continua la nota - Ireti, azienda del gruppo Iren, anche a valle di accordi nazionali di isopensione, da anni continua a non coprire il turn over delle strutture operative ed oggi ci racconta che siamo in ritardo sulle lavorazioni di sostituzione delle tubazioni imposte dalle normative dell’autority e che per finalizzare tali lavorazioni occorre esternalizzare.

"Stesse preoccupazioni le abbiamo anche nel servizio idrico, che, avendo sempre meno lavoratori operativi, fa pensare che l’obiettivo dell’azienda sia sempre lo stesso, terzializzare alcuni lavori e mettere a rischio la qualità del lavoro e la messa in sicurezza nella nostra città.

Da anni la contrazione dei dipendenti è direttamente proporzionale all’aumentare degli utili del gruppo: vogliamo anche ricordare che Iren è una multi utility a maggioranza pubblica, che ovviamente produce utili anche per il Comune di Genova, quindi stona sapere che il Comune recupera risorse permettendo esternalizzazioni di core bussines riducendo di fatto il personale diretto del gruppo.

Vorremmo fare accordi con IREN per creare lavoro all’interno di questa azienda, lavoro serio e dignitoso e non appaltato con la politica del massimo ribasso per aumentare i profitti.

Vogliamo mantenere le lavorazioni in gas dentro al gruppo - concludono i sindacati - perché assumere persone, come ci hanno proposto, solo come merce di scambio per esternalizzare delle lavorazioni non è contrattazione ma bensì un ricatto! Chiediamo a IREN di assumere subito e permettere alle nostre maestranze di fare il lavoro che gli compete e che da anni ci vogliono sottrarre".

Redazione


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