Attualità - 26 gennaio 2020, 13:15

Tutti i progetti per il recupero, la riqualificazione e la promozione delle colline genovesi

Il 29 gennaio a palazzo Tursi un convegno per fare il punto sul lavoro dell’Osservatorio

Tutti i progetti per il recupero, la riqualificazione e la promozione delle colline genovesi

Un percorso che colleghi il sistema dei Forti alla linea ferroviaria Genova-Casella e al futuro parco Geirato, il recupero e potenziamento della rete dei sentieri grazie a cartellonistica con informazioni su percorsi, strutture ricettive, dati geografici e geologici, e l’allestimento di aree di sosta, punti noleggio mountain bike, percorsi di equitazione: sono solo alcuni dei progetti che verranno presentati il 29 gennaio nel salone di rappresentanza a palazzo Tursi nel corso di una giornata che servirà a fare il punto sul prezioso lavoro svolto dall’Osservatorio vallate genovesi.

Il programma prenderà il via alle 9 con i saluti del sindaco Marco Bucci e del presidente del Consiglio comunale Alessio Piana per poi proseguire nell’arco della mattinata con gli interventi, tra gli altri, degli assessori Paola Bordilli, titolare della delega alle vallate, e Pietro Piciocchi, assessore alle manutenzioni e lavori pubblici. Al centro della giornata le proposte per il recupero e la riqualificazione del territorio collinare con un occhio ai progetti in grado di favorire le attività turistiche, l’artigianato locale e l’utilizzo del patrimonio ambientale da parte dei cittadini genovesi.

Il territorio vallivo genovese si estende per complessivi 231 chilometri quadrati, il 65 per cento dei quali ricoperti di boschi (la Liguria, lo ricordiamo, è la regione col maggior indice di boscosità: 73 per cento contro il 36 della media nazionale). Una risorsa di cui i progetti presentati tengono conto, insieme a una rete di rivi molto articolata che, tra corsi principali e sottobacini, si sviluppa per un totale di 190 chilometri. Durante la giornata saranno inoltre presentate le convenzioni stipulate recentemente tra il Comune di Genova e il dipartimento di architettura e design e con quello d’ingegneria civile, chimica e ambientale dell’Università di Genova che hanno l’obiettivo di attivare collaborazioni per incrementare da una parte lo studio dell’Osservatorio e dall’altra la nascita di ulteriori proposte di recupero.

Importante anche la convenzione con il Cnr di Torino grazie alla quale verranno approntate norme operative per gestire in sicurezza gli scavi in rocce amiantifere: mission del settore geotecnica e idrogeologia, espropri e vallate del Comune di Genova è progettare e realizzare interventi di stabilizzazione e messa in sicurezza di aree con problematiche idrogeologiche in un’ottica di recupero del territorio. Per affrontare tale tematica da alcuni anni vengono svolti accurati studi sui vari bacini rilevando le criticità geomorfologiche, idrogeologiche, vegetazionali nonché le aree interessate da degrado: tale studio, denominato ‘Osservatorio vallate’ comprende, oltre alla relazione generale, anche schede che individuano gli interventi necessari per sanare le situazioni critiche e riqualificare la valle, classificando il grado di rischio e indicando i relativi costi per la sistemazione.

Redazione

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