Innovazione - 27 gennaio 2020, 11:44

l’Istituto Italiano di Tecnologia da Genova a Torino per la 34° edizione della Settimana della Scienza

I meccanismi alla base del neurosviluppo e di condizioni genetiche come la sindrome di Down, con la ricercatrice genovese Laura Cancedda direttrice del laboratorio di neurofisiologia dello sviluppo presso di Genova e l’Istituto Telethon Dulbecco

l’Istituto Italiano di Tecnologia da Genova a Torino per la 34° edizione della Settimana della Scienza

La scienza è per tutti. Non quella delle formule matematiche incomprensibili ma quella delle scoperte mediche rivoluzionarie, degli studi che tutelano il pianeta, dei viaggi straordinari alla scoperta dei misteri dello spazio.

La trentaquattresima edizione di GiovedìScienza, sarà, ancora una volta, il luogo dove pubblico e protagonisti della ricerca scientifica si incontreranno, per approfondire e dibattere sui grandi temi di attualità e le principali tappe del progresso scientifico. Dal passato che ci racconta l’emergenza climatica dei nostri giorni al calo demografico in atto nel nostro Paese, dalle neuroscienze alla cardiochirurgia, dalla chimica del cibo allo sconfinato mondo dei microrganismi sulle piante. Dalla storia della scuola veterinaria piemontese, la più antica in Italia, a una storia fatta di macchine, uomini e buone idee: l’informatica nata a Ivrea.

11 le conferenze in programma, più due appuntamenti dedicati alle scuole. Tre le sedi che ospiteranno la rassegna: il Teatro Colosseo, l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino e l’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino. 

Giovedì 14 novembre si terrà la prima conferenza aperta al pubblico, “Italiani poca gente”. Antonio Golini, il più autorevole demografo italiano, affronterà le prospettive del futuro demografico italiano, europeo e mondiale dal punto di vista sociale, statistico e finanziario. Per celebrare i 250 anni della prima scuola veterinaria italiana, giovedì 21 novembre Domenico Bergero, Marco Galloni e Paola Sacchi illustreranno al pubblico i progressi della medicina veterinaria, una storia ricca di scoperte e scienziati importanti e poco noti. Giovedì 28 novembre il Teatro Colosseo di Torino ospiterà Gérard Mourou, premio Nobel per la fisica 2018, con la conferenza “Il laser a luce estrema”. La ricerca di Mourou sull’amplificazione dei laser comincia negli anni ’80 fino al riconoscimento del Premio Nobel, vinto nel 2018 assieme alla canadese Donna Strickland. Antiche informazioni che potrebbero essere molto utili per prevedere il futuro climatico che ci attende arriveranno giovedì 5 dicembre con Antonello Provenzale, Laura Sadori e Giovanni Zanchetta.

Ad aprire il 2020, giovedì 16 gennaio, Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico, accompagnerà il pubblico attraverso i processi chimici e fisici che si innescano durante la preparazione dei nostri piatti preferiti con la conferenza “Scienza in cucina”. La vincitrice del Premio Nazionale GiovedìScienza 2019, Edwige Pezzulli, astrofisica e divulgatrice scientifica, esplorerà le galassie più primitive con la conferenza “I primi buchi neri dell’Universo” giovedì 23 gennaio. Bambini da conoscere meglio”, giovedì 30 gennaio, è la conferenza con cui Laura Cancedda ci racconterà dei meccanismi alla base dello sviluppo neurologico e responsabili dicondizioni genetiche come la sindrome di Down in un interessante viaggio all’interno del cervello umano. “L’Italia dell’informatica storie di macchine, uomini e buone idee si intrecciano il 6 febbraio. Dal primo congresso di informatica del 1840 svoltosi a Torino fino ai gloriosi anni di Olivetti, insieme a Filippo Demonte, Gastone Garziera e Angelo Raffaele Meo. Giovedì 20 febbraio, Mauro Rinaldi, il cardiochirurgo presente al primo trapianto di cuore in Italia parlerà al pubblico del futuro della ricerca in cardiochirurgia con la conferenza “Una nuova vita”. Federico Nati, astrofisico sperimentale, condividerà con il pubblico, giovedì 27 febbraio, la sua avventura glaciale e le sfide nel costruire Blast, un telescopio capace di osservare il cielo sorvolando il polo Sud, appeso a un pallone. Ultimo appuntamento della 34esima edizione, giovedì 5 marzo, Paola Bonfante, biologa vegetale tra le ricercatrici più citate al mondo e Renato Bruni, docente e divulgatore, analizzeranno il complesso e continuo rapporto tra esseri umani e lo sconfinato numero di microrganismi per noi invisibili che non ci lasciano mai veramente soli. 

Speciale Scuole

Di misteri e opportunità nel mondo dei videogiochi all’alba del 2020 parleranno, giovedì 7 novembre alle ore 10, Marco Mazzaglia e Daniele Biolatti agli studenti del triennio della scuola superiore di II grado con uno Speciale GiovedìScienza per il Festival della Tecnologia. Le innovazioni e le possibilità di carriera offerte dal mondo dei videogame, con particolare attenzione alla gestione dei dati condivisi in rete e del loro valore per le aziende di settore. Giovedì 6 febbraio, alle ore 10, verrà presentata agli studenti della scuola secondaria di I grado, la LIS (Lingua dei Segni Italiana), imprescindibile strumento, di tutti e per tutti, di comunicazione, integrazione, identità e cultura. In questo viaggio gli studenti saranno accompagnati da 4 relatrici sorde: Valentina Bani, Giusy Corvino, Chiara Di Monte e Valentina Foa.

Alla costante ricerca di nuovi modi per parlare di scienza al pubblico, GiovedìScienza sperimenta una diversa modalità di incontro: la conferenza partecipativa. Grazie alla preziosa collaborazione con la rete delle Biblioteche Civiche Torinesi, GiovedìScienza esce dalle sedi tradizionali per approdare alle biblioteche di quartiere con il programma GiovedìScienza Biblio_Tour. 5 incontri dal 12 dicembre 2019 al 13 maggio 2020. La presentazione degli appuntamenti che tratteranno i temi previsti dall’Agenda 2030 sarà il 12 dicembre alle 17.45 alla Biblioteca Civica Centrale.

Confermata anche quest’anno la traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana) di alcune conferenze con un’importante novità: il coinvolgimento di alcune sedi regionali ENS Ente Nazionale Sordi, dove le conferenze saranno trasmesse in diretta live. Ai partecipanti sarà messo a disposizione un numero WhatsApp che consentirà loro di porre alcune domande al relatore nella parte finale della conferenza come è nella consuetudine degli incontri in sala. 

Un’edizione quella di quest’anno che guarda sempre di più ai nuovi pubblici, anche distanti geograficamente. Finestre sulle attività dell’Associazione sono il sito internet, la diretta streaming delle conferenze sul canale YouTube, l’archivio on demand degli incontri in italiano, in inglese e in LIS. La newsletter digitale e la condivisione quotidiana di approfondimenti su tutti i canali social garantiscono una dimensione partecipativa e democratica e consentono il superamento dei limiti della dimensione fisica dell’evento. Quella di GiovedìScienza è una vera e propria comunità di appassionati in continua interazione. 

Nell’ambito della trentaquattresima edizione si svolgerà la nona edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolta ai ricercatori Under 35. Per il nono anno consecutivo verrà indetta una call per i ricercatori di tutta Italia, con un occhio attento anche all’imprenditorialità e all’innovazione – con i premi GiovedìScienza Futuro e Industria 4.0 – e il Premio speciale “Elena Benaduce” per le ricerche dedicate alla persona e al miglioramento della qualità della vita.

Redazione

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