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In Breve

| 26 marzo 2020, 15:44

Emergenza coronavirus, Sartori (FdI): "Come ottenere i 600 euro una tantum"

"Ricevo giornalmente richieste di ragguagli sull’indennità prevista dal governo, ho chiesto aiuto ad Ascom Genova che ha tempestivamente risposto"

Emergenza coronavirus, Sartori (FdI): "Come ottenere i 600 euro una tantum"

“Moltissime persone, soprattutto commercianti, mi chiedono – scrive in una nota Augusto Sartori (FdI) – giornalmente ragguagli sull’indennità prevista dal governo a causa dell’emergenza coronavirus: pensando di fare cosa utile ho chiesto aiuto ad Ascom Genova che ha già inoltrato ai suoi iscritti questa comunicazione; ringrazio quindi Ornella Caramella e Ilaria Mussini per la tempestiva risposta”.

Salvo successive precisazioni le modalità della richiesta d’indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo sono per: liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio non iscritti all’albo oppure ad un ordine specifico (medici, architetti, geometri, avvocati, etc.); titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del 23 febbraio iscritti alla gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps di artigiani e commercianti.

Si è ancora in attesa di data e chiarimenti per stabilire con certezza se possano rientrare nell’agevolazione in oggetto anche i soci di snc, sas ed srl iscritti alle gestioni Inps di artigiani e commercianti per i quali viene suggerito di prepararsi a predisporre l’istanza. L’indennità non verrà corrisposta a chi è titolare di pensione e a chi è iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie; l’indennità non sarà soggetta a tassazione.

L’ente che erogherà tale importo sarà l’Inps che a giorni farà uscire il modulo da compilare per la richiesta dell’indennità; è necessario che tutti i soci inoltrino la richiesta personalmente e in modalità online col proprio cellulare, tablet o pc; è comunque ammesso l’invio tramite raccomandata postale. Per prima cosa occorre dotarsi di un codice pin personale dell’Inps, un dato che dovrà essere inserito nell’istanza da inviare online; le modalità per ottenerlo ad oggi sono queste: accedere al sito dell’Inps (https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx#), inserire nella sezione cerca la frase “pin online” o cliccare il link https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp, selezionare la prestazione pin online e accedere al servizio, cliccare su “richiedi pin” o cliccare il link https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/richiestaPIN.do; scrivere tutti i dati richiesti e una volta terminata la compilazione comparirà il seguente messaggio “La richiesta di pin è stata inserita correttamente, riceverà la prima parte ai contatti personali indicati nella richiesta (cellulare, mail, pec), la seconda parte le sarà spedita all’indirizzo di residenza. In caso di necessità, ad esempio se l’indirizzo di residenza indicato è diverso da quello previsto negli archivi Inps, sarà ricontattata al numero indicato come “telefono preferenziale”.

Il ministero e l’Inps hanno confermato la capienza economica delle richieste ed hanno reso noto che l’indennità, con molta probabilità, sarà confermata anche per il mese di aprile; è probabile che l’una tantum verrà estesa anche ai professionisti con propria cassa autonoma (albo) che anticiperà i fondi.

Redazione


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