Ci sono anche il sindaco di Genova Marco Bucci e il governatore della Liguria Giovanni Toti fra i firmatari della lettera inviata alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei più importanti quotidiani della Germania, dopo l'iniziativa dell'eurodeputato Carlo Calenda che ha riscosso il consenso di numerosi amministratori e politici italiani, anche al di fuori del perimetro del centrosinistra.
La missiva si rivolge direttamente ai cittadini tedeschi, invitandoli a schierarsi a favore della solidarietà in europa, a fianco dei “grandi Paesi dell’Ue” e non al seguito di “piccoli egoismi nazionali”: la partita in ballo è l'assenso all'emissione di Eurobond, strumento capace di traghettare l'Unione e i singoli paesi fuori dalla crisi.
Il testo della lettera aperta: “Cari amici tedeschi con il coronavirus la storia è tornata in Occidente. Dopo trent’anni in cui l’unica cosa rilevante è stata l’economia, oggi la sfida torna ad essere, come in passato, politica, culturale e umana. La prima sfida riguarda l’esistenza stessa dell’Unione Europea. Oggi l’Unione europea non ha i mezzi per reagire alla crisi in modo unitario. E se non dimostrerà di esistere, cesserà di esistere”. “Per questo – si legge ancora nel documento – nove Stati europei (tra cui Italia, Francia, Spagna e Belgio) hanno proposto l’emissione di Eurobond per far fronte alla crisi. Non si chiede la mutualizzazione dei debiti pubblici pregressi, ma di dotare l’Unione Europea di risorse sufficienti per un grande ‘rescue plan’ europeo, sanitario, economico e sociale, gestito dalle istituzioni europee”.