"L’Ordinanza della Regione Liguria sulla chiusura domenicale alle ore 15 di supermercati e ipermercati in Liguria è superflua e pericolosa", questa in sintesi la posizione critica della Cgil nei confronti del provvedimento adottato dalla Regione in tema di grande distribuzione.
"Oggi c’è già chi chiude alle 15 come Carrefour, chi ha portato la chiusura alle ore 13 come Basko, Ekom e Conad, chi ha deciso di chiudere per l’intera giornata, come Coop e alcuni Conad - dichiarano i segretari generali di Cgil Liguria e Filcams Cgil Liguria, Federico Vesigna e Giovanni Bucchioni -. Con questa operazione l’Assessore dimostra di conoscere poco il settore, e di non aver compreso la richiesta che le categorie sindacali, unitariamente, avevano avanzato al Presidente Toti per la chiusura totale domenicale. Sono particolari anche altri due aspetti: il primo, che l’Ordinanza, norma di rango superiore, rinvii ad un protocollo con le associazioni - a quel punto pressoché inutile a meno che non si tratti di un modo per far fare qualche intervista all’assessore in vista delle prossime elezioni -; il secondo che l'ordinanza non si limita a disciplinare l’emergenza covid-19, come fatto ad esempio dal Veneto, ma va oltre normando per tutto l’anno e peggiorando le condizioni di molti lavoratori ai quali era venuta in aiuto la contrattazione sindacale".
"Cgil e Filcams chiedono di chiudere l’intera domenica per dare fiato ai lavoratori alle prese con l’emergenza coronavirus, posizione peraltro condivisa a livello nazionale con Cisl e Uil - si legge ancora nel comunicato stampa firmato da Vesigna e Bucchioni -. Insomma, si tratta dell’ennesimo pasticcio della Regione che costringe la Filcams Cgil a dichiarare sciopero per la terza domenica di seguito. La speranza è che si torni nel più breve tempo possibile alla normalità, nel frattempo saranno i lavoratori a giudicare le decisioni della Regione e l’operato del sindacato".