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| 02 aprile 2020, 09:40

Enpa, cucciolo di cinghiale debilitato dalla fame soccorso ai margini di un bosco ad Altare

Ora con le cure e l’alimentazione si sta pian piano riprendendo

Enpa, cucciolo di cinghiale debilitato dalla fame soccorso ai margini di un bosco ad Altare

La scarsità di cibo vegetale sta affamando alcune specie di fauna selvatica che, pur essendosi impadronite di boschi e periferie a causa dell’assenza umana, a casa per il Coronavirus, non trovano risorse. In situazioni simili a rimetterci per primi sono i più deboli, quali i soggetti anziani, malati e giovanissimi.

Accade così anche ai cinghiali ed un giovanissimo debilitato dalla fame è stato recuperato allo stremo delle forze dai volontari della Protezione Animali ai margini di un bosco ad Altare; ora, con le cure e l’alimentazione si sta pian piano riprendendo.  

Per i volontari dell’Enpa sono cresciute le difficoltà per l’emergenza coronavirus, che ha costretto alcuni di loro (anziani a maggior rischio) a rimanere a casa; stanno inoltre cominciando i primi soccorsi di giovani caduti dai nidi, che devono essere alimentati manualmente più volte al giorno; ed occorrono quindi altri volontari che diano aiuto ai pochissimi già all’opera, anche nella pulizia di box e gabbie curatoriali; e rilancia l’appello urgente dei giorni scorsi: chi potesse collaborare telefoni all’Enpa, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, 019 824735.

Comunicato stampa

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