Eventi - 13 aprile 2018, 08:11

Soriteatro: giovedi in scena "Marocchinate" di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti

Lo spettacolo toglie il velo da fatti storici rimossi se non censurati, avvenuti durate la Liberazione soprattutto nel Basso Lazio, come ne "La Ciociara" di Moravia

Ph. Elisa Palombi

Ph. Elisa Palombi

Soriteatro, la stagione organizzata al Teatro di Sori da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, giovedì 19 aprile alle ore 21 ospita la prima regionale dello spettacolo Marocchinate di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti. Ne è interprete lo stesso Vincenti, accompagnato da Marcello Corvino al violino, per la regia di Nicola Pistoia.

Cristicchi, protagonista a Sori nel mese di marzo dello spettacolo “Mio nonno è morto in guerra” (tutto esaurito e standing ovation finale), ha passato il testimone a Vincenti per proseguire la sua ricerca sul campo a caccia di testimonianze di fatti raccontati dai protagonisti, anche quando fanno male, anche se a lungo nessuno ha voluto ascoltare.

Lo spettacolo Marocchinate toglie il velo da fatti storici rimossi se non censurati, avvenuti durate la Liberazione soprattutto nel Basso Lazio: gli stupri, le uccisioni di massa e le torture compiuti ai danni della popolazione civile, soprattutto donne, dai reparti marocchini del Corpo di spedizione francese. Si parla di 7.000 casi di violenze accertate, ma il numero reale è certamente più alto.

Il silenzio dell’ufficialità non ha impedito la diffusione vulgata del termine “marocchinata” per indicare un misfatto, come non ha impedito ad Alberto Moravia di raccontare questa realtà nel romanzo La Ciociara del 1957 e tre anni dopo a Vittorio De Sica di girarne la versione cinematografica con Sophia Loren e Jean-Paul Belmondo.

vg