- 15 settembre 2018, 18:30

Caso Boldrini-Camiciottoli: il Tribunale di Savona lunedì ospiterà la prima udienza

Il sindaco di Pontinvrea accusato di diffamazione dall'ex presidente della Camera per un post su Facebook da lui stesso definito infelice: "Potremmo dare gli arresti domiciliari degli stupratori di Rimini a casa della Boldrini, magari gli mettono il sorriso… Che ne pensate?".

Lunedì prossimo, alle ore 9 nelle aule del Tribunale di Savona, si terrà la prima udienza del processo per diffamazione da parte del sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli (difeso dall'avvocato chiavarese Marco Mori) ai danni di Laura Boldrini.

La vicenda aveva avuto inizio nell'estate 2017, quando Laura Boldrini era presidente della Camera: più di una volta presa di mira da numerosi "haters" sul web a causa delle sue posizioni antirazziste, l'onorevole aveva spesso ricevuto attacchi anche con evidenti allusioni a sfondo sessuale.

Dopo una serie di attacchi personali, Laura Boldrini aveva così deciso di sporgere denuncia nei confronti di tutti coloro che l'avevano diffamata sul web coniando peraltro l'hashtag #adessobasta.

L'ex presidente della Camera era stata tirata in ballo, attraverso un post su Facebook, anche dal sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli. Argomento alquanto delicato, la vicenda dello stupro di Rimini (avvenuto in quel periodo) che aveva visto l'arresto di quattro persone di origine africana: "Potremmo dare gli arresti domiciliari degli stupratori di Rimini a casa della Boldrini, magari gli mettono il sorriso… Che ne pensate?".

Nel tempo il primo cittadino di Pontinvrea si è detto pentito di quella che egli stesso ha definito una "frase infelice". Ricordiamo, inoltre, che questo episodio è stato oggetto di discussione con il giornalista Enrico Mentana, che aveva replicato a quel "Che ne pensate?" di Camiciottoli con epiteti piuttosto forti.

redazione