Attualità - 13 novembre 2018, 14:32

Save the Children: in Liguria il 26,9% dei bambini vive in povertà relativa

Secondo lo studio dell'associazione Save the Children il 26,9% di bambini e adolescenti vive in povertà relativa. Divario culturale anche tra chi vive in quartieri centrali e periferici a Genova

Save the Children ha lanciato l'allarme attraverso il nono atlante dell'infanzia: "Le periferie dei bambini".

E tra i più piccoli che vivono in condizioni di povertà relativa ci sono anche bambini e adolescenti liguri: il 26,9%. Dato preoccupante, considerando poi che a Genova vive in aree "periferiche", cioè nei quartieri dormitorio, il 70%  dei bambini al di sotto dei 15 anni.

E i risultati dei test Invalsi indicano come il divario sia anche culturale: l'apprendimento scolastico è superiore nella zona metropolitana di Genova. "È assurdo che due bambini che vivono a un solo isolato di distanza possano trovarsi a crescere in due universi paralleli - commenta il direttore generale di Save the Children Valerio Neri - Rimettere i bambini al centro significa andare a vedere realmente dove e come vivono e investire sulla ricchezza dei territori e sulle loro diversità, combattere gli squilibri sociali e le diseguaglianze, valorizzare le tante realtà positive che ogni giorno si impegnano per creare opportunità educative che suppliscono alla mancanza di servizi".

 

Questo aspetto caratterizza anche chi, tra i 15 e i 29 anni, non studia più né lavora, i cosiddetti "neet": a Carignano sono il 3,4%, mentre a Ca' Nuova il 15,9%.

 

Redazione