Economia - 22 novembre 2018, 15:50

Turisti senza frontiere e all'aria aperta. Piemonte e Liguria tirano la volata insieme ai cugini francesi. E in attesa della TAV, scelgono la bici

Il Piano Pitem MITO intreccia i nostri territori, insieme alla Valle d'Aosta, con aree come Hautes-Alpes e Alta Provenza per la promozione delle attività outdoor

In attesa di capire cosa succederà con la TAV, per ora tra Italia e Francia ci si potrà spostare in bicicletta. C'è infatti un tandem in partenza, ma che invece dei soliti quattro pedali ha ben dieci posti a bordo. È quello che è pronto a muoversi grazie agli sforzi di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, ma anche dei "cugini" francesi di Hautes-Alpes, Paca, Alta Provenza, Rhone-Alpes, Savoia e ancora Alpi Marittime e DMO Piemonte Scrl. Il traguardo, per tutti, è valorizzare il turismo all'aria aperta, soprattutto grazie alle risorse che le montagne possono mettere sul tavolo.In tutto sono quasi 8 i milioni di euro che l'Europa ha messo a disposizione nel progetto Alcotra, iniziativa di cooperazione transfrontaliera che unisce proprio le forze a scavalco delle della frontiera italo-francese. E in questo contesto si inserisce il Piano Pitem MITO, acronimo di un percorso per sostenere il turismo e soprattutto quello outdoor, all'aria aperta appunto. Diversificando così le attrazioni, ma anche destagionalizzando i flussi di presenze in montagna.

"Un progetto che si inserisce in un settore in grande crescita in un'ottica di sviluppo dei nostri territori - dice Alberto Valmaggia, assessore all'Ambiente e alla Montagna - ed è un ottimo segno per quello che ormai si chiama turismo esperienziale. Stiamo preparando una legge regionale proprio sull'outdoor che metta a sistema tutte le risorse che la montagna mette a disposizione".

"Finalmente il progetto parte - aggiunge Antonella Parigi, assessore regionale al Turismo -: in Piemonte il nostro settore è in fortissima crescita e in questi anni abbiamo potuto usufruire situazioni internazionali che hanno portato alla ribalta destinazioni del nostro territorio. Ma c'è anche e soprattutto una componente legata al fatto che come territorio arriviamo al turismo forse per ultimi, ma con un approccio più consapevole e attento alla sua sostenibilità, che rappresenta dunque un punto di forza. Tutti questi sforzi, poi, sono preziosi per mantenere vivi i nostri territori e la nostra identità".

Dunque escursionismo, ma anche percorsi per biciclette e sport in generale. Tratteggiando una rete che non conosca confini geografici ma si sviluppi in maniera omogenea sui due versanti delle Alpi. E così si punta a migliorare le infrastrutture, differenziare l'offerta, tracciare percorsi e promuovere una comunicazione congiunta.

Ma si faranno anche momenti di richiamo come il Festival dell'outdoor (che si terrà ad Antibes nel 2020 e in Piemonte nel 2021). Una casa dell'outdoor sarà invece realizzata ad Albertville.

Massimiliano Sciullo