/ Politica

Politica | 22 novembre 2018, 09:25

Trasporto in ambulanza, Melis: "Massimo rispetto per la sentenza del Consiglio di Stato, tuttavia non va sottovalutato il peso etico-sociale delle pubbliche assistenze"

Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle

Trasporto in ambulanza, Melis: "Massimo rispetto per la sentenza del Consiglio di Stato, tuttavia non va sottovalutato il peso etico-sociale delle pubbliche assistenze"

 

L’attività di trasporto sanitario non di emergenza è oggi oggetto di interpretazione giuridica sia a livello nazionale sia europeo. "Fra i quesiti, la natura di attività economica del trasporto. Il che significa: quando lo scopo è lucrativo, il servizio dovrebbe essere assegnato con un bando pubblico - ha dichiarato il consigliere regionale Andrea Melis -. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha demandato, per un caso simile in Veneto, alla Corte di Giustizia Europea, che deve ancora pronunciarsi. La questione è aperta. L’auspicio è che si arrivi al più presto a una soluzione in Veneto, così anche noi sapremo come muoverci".

"La sentenza che riguarda il nostro sistema non è discutibile - spiega Melis -. Tuttavia, il MoVimento 5 Stelle auspica che, laddove il trasporto non rivesta carattere di emergenza-urgenza, si possa spingere per forme premiali alle pubbliche assistenze, cui dovrebbe essere associato un maggiore peso visto l'importante carattere etico-sociale che rivestono".

"Precedenti in questo senso ne abbiamo: in Umbria e Toscana, dove il trasporto sanitario e prevalentemente sanitario è affidato a soggetti autorizzati e accreditati secondo la disciplina prevista nel regolamento, sono riusciti a dare il giusto peso alle associazioni - ha ricordato -: è stato infatti realizzato con convenzioni stipulate con le associazioni di volontariato, con la Croce Rossa Italiana, con istituzioni e organismi a scopo non lucrativo, tenendo sì conto della direttiva europea ma valorizzando il lavoro delle associazioni di volontariato, nel rispetto dei principi di economicità, efficienza e non sovracompensazione delle spese sostenute al fine di garantire un servizio di interesse generale".

"Il Consiglio di Stato, nella sentenza del 5 novembre 2018 sul trasporto veneto, ha tuttavia ammesso che vi è un evidente contrasto tra una procedura di evidenza pubblica, che garantirebbe concorrenza e imparzialità, e il partenariato pubblico. In questo caso le associazioni rientrerebbero nel perseguimento della finalità pubblica poiché integranti il sistema sanitario regionale".

"Rispettando sempre le sentenze e attendendo che la Corte europea si pronunci in merito, chiediamo alla Giunta regionale e all’Assessore Viale di dare massima apertura alle associazioni del territorio, che sono state finora coinvolte nel servizio di trasporto".

 

Comunicato stampa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium