Le ultime notizie su un nuovo filone di indagine che riguarda conti correnti e contratti di lavoro dei dipendenti della Lega non preoccupano il segretario Matteo Salvini, che chiosa: "Sono nato indagato".
"È da quando sono segretario della Lega che indagano anche su quanti peli ho nel naso, quindi facciano il loro lavoro", ha detto Salvini al termine del suo intervento alla scuola politica della Lega a Milano.
"Oggi pomeriggio torno a Roma perché siamo alla settimana decisiva - ha aggiunto Salvini -. Sono convinto che con Giuseppe e con Luigi porteremo a casa un risultato che sarà di esempio anche a tutti gli altri governi e popoli europei". Il ministro degli Interni in conclusione rimarca la sua volontà di mantenere la "line dura" nei confronti dell'Europa: "Volere è potere - ha dichiarato -. Non chinare il capo, non calare le braghe, non andare in giro con un cappello in mano. Questo ho promesso di fare e vogliamo cominciare a fare".