Sanità - 02 gennaio 2019, 16:41

Sanità: verso la stabilizzazione i medici precari del 118 con più di tre anni di esperienza

La vicepresidente della Regione Viale: "Si rafforza la rete di emergenza riconoscendo professionalità degli operatori e garantendo continuità a servizio"

Sono 18 in Liguria i medici precari dell’Emergenza-Urgenza che, con un’esperienza di più di tre anni negli ultimi cinque nel servizio del 118, quest'anno potranno accedere ai bandi per l’assegnazione degli incarichi a tempo indeterminato. È quanto prevede una delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale.

“Abbiamo individuato una soluzione che riconosce il lavoro di professionisti che da anni operano nel 118 – spiega l’assessore Viale - risolvendo un problema annoso rispetto ad un comparto fondamentale per il sistema sanitario ligure”. Secondo quanto previsto dalla delibera, il personale medico che ha prestato servizio con contratti a tempo determinato nel sistema di emergenza-urgenza territoriale, per almeno tre anni negli ultimi cinque, potrà accedere ai bandi per l’assegnazione di incarichi a tempo indeterminato che verranno pubblicati nel 2019, anche senza aver superato il corso di Medicina generale ma solo quello di Emergenza, a fronte di una pluriennale esperienza maturata sul campo. La loro partecipazione ai bandi è prevista in subordine rispetto ai medici che abbiano superato entrambi i corsi e siano iscritti alla graduatoria regionale oppure agli aventi diritto per trasferimento sulla base dell’accordo collettivo nazionale della medicina generale".

“Si tratta di personale che ha dimostrato grandi capacità e professionalità - conclude Viale - ma che fino ad oggi non era stato possibile stabilizzare. Abbiamo individuato una soluzione di buon senso, in grado di garantire la continuità del servizio e tutelare, al contempo, i medici impegnati”.

La frequenza obbligatoria prevista dal corso in Medicina generale è infatti incompatibile con gli incarichi a tempo determinato assunti da questi professionisti che quindi erano costretti a continuare a lavorare con contratti precari, non potendo assolvere a questo requisito per l’accesso alla graduatoria regionale, pena la rinuncia al posto di lavoro. I 18 medici che potranno accedere ai bandi sono: 8 in Asl1, 2 in Asl2, 6 in Asl3, 2 in Asl4.

Redazione