Sanità - 12 gennaio 2019, 16:00

Il PD: "Liguria al nono posto in Italia per livelli essenziali di assistenza sanitaria"

I consiglieri democratici: "Tagli al personale, ai servizi, fughe di pazienti... Qui si perdono i colpi e i pezzi"

Il gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Liguria torna a fare il punto sul tema della sanità.

Affermano i consiglieri: "Un’altra brutta notizia per la sanità ligure amministrata dal trio Toti-Viale-Locatelli. 

Dopo l’aumento della spesa per la mobilità passiva cioè più fughe (da meno 35 milioni nel 2014 a -50 nel 2016), dopo che il percorso di risanamento del deficit è slittato dal 2020 al 2022 perché i conti sono peggiori delle attese, dopo i tagli al personale e quindi ai servizi e la stretta sugli enti che gestiscono le strutture residenziali per anziani, disabili e minori, ora la classifica annuale del Ministero della Salute sui Livelli Essenziali di Assistenza per l’anno 2017 certifica che la Liguria perde due posizioni e scivola al nono posto dopo che nel 2015, ultimo anno del centrosinistra, era arrivata al sesto. 

Quindi perdiamo colpi e purtroppo anche pezzi.

L’unica cosa che va avanti sono le privatizzazioni. Vogliono privatizzare tutto: ospedali di base, il nuovo ospedale agli Erzelli, le pubbliche assistenze e da ultimo anche il servizio di eliambulanza. 

Che questo sia nell’interesse dei liguri abbiamo forti dubbi. Che sia nell'interesse di grandi gruppi lombardi direi che è altrettanto evidente. 

Noi continueremo a batterci per un altro modello di sanità che punti davvero sulla qualità, sulle eccellenze liguri che ci sono in ogni settore, su servizi territoriali potenziati e su ospedali in cui l’efficienza non voglia dire minori servizi. E per un pubblico che si integra con il privato e non ne viene sostituito. Perché alla fine quando il pubblico si indebolisce a rimetterci rischia di essere la salute dei liguri".

Comunicato stampa