Cultura - 23 marzo 2019, 14:30

Tom Porta: a Genova con "Metropolis"

Prosegue fino al 21 Aprile la mostra personale "Metropolis. The worlds collide" di Tom Porta presso lo Studio Rossetti in Via Chiabrera 33 r

Prosegue fino al 21 Aprile la mostra personale "Metropolis. The worlds collide" di Tom Porta presso lo Studio Rossetti in Via Chiabrera 33 r.

Nato nel 1970 a Milano, Tom Porta si diploma Maestro d’Arte ed inizia una carriera di successo nell’illustrazione e nella fotografia. Ha vissuto in Italia, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti.

Dal 2003 dipinge a tempo pieno, entrando in importanti collezioni così come in aste quali Sotheby’s e Christie’s. Presente nella classifica dei primi 100 artisti italiani, Porta è invitato a partecipare ai 500 anni della pittura italiana, una raccolta che parte dal tardo 1500 fino ad oggi. Il suo lavoro si concentra sulla storia del 900, usando il passato come specchio del presente, come mostra il suo ciclo di grande successo “Shinpu Tokkotai Project”, ispirato dai Kamikaze giapponesi. Alla fine di un lunghissimo viaggio di 4 anni - partito dal romanzo La Nube Purpurea, una No Mans Land che non canta stornelli e guarda beffardamente ad Hollywood, - si presenta, nel 2010, per la quinta volta a Milano con la mostra Extinction Agenda III, 27 tele che colpiscono anche l’America ed ottiene un successo veramente lusinghiero.

Il suo cammino continua approdando a quello che è il suo porto naturale: la peggiore invenzione dell’uomo, LA GUERRA. Lo fa con il progetto W.A.R. – We Are Restless, the unheard soldier scream (Noi siamo senza riposo, L’inascoltato grido del soldato). Ospite della manifestazione La Storia in Piazza, al Palazzo Ducale di Genova, con una personale di 20 tele dedicate alla sua visione della guerra, la sua pochezza e l’eroismo disperato dei suoi iconici interpreti, ci indica chiaramente la sua continua ricerca che mai come in questo periodo è piena di opere e mostre che lo vedono interprete di un grande ed originale pensiero civile.

Nel settembre 2011 Porta è invitato dalla Biennale di Venezia, curata dal prof. Sgarbi, all’ultima selezione artistica ospitata dalla città di Torino. Nel 2011 partecipa ad una collettiva, Mario Giusti Picks, con 6 tele, c/o lo spazio HQ-HEADQUARTER a Milano cui seguiranno molte collettive e la personale di Bologna con 22 tele, nel maggio 2013. Nell’ottobre del 2013 torna a Milano ed espone ben 6 opere nell’ambito della collettiva La grande Magia.

Il 2014 è l’anno americano dove ottiene un grandissimo successo in California. Dopo l’anteprima al Famedio di Milano, in novembre 2014, di 6 tele della sua nuova mostra, INFERNO, 1914-2014, per il centenario della Prima Guerra Mondiale, debutta con la stessa sempre al Famedio. Nel 2018 fa due mostre personali a Milano al grattacielo Pirelli e all’aeroporto di Malpensa.

Comunicato stampa