Economia - 03 aprile 2019, 16:56

L'Anci presenta i progetti di sviluppo per Antola e Tigullio

La presentazione a Genova presso la sede dell'Anci il prossimo 17 aprile: i progetti sono rivolti al rilancio della vallata, a sostegno della popolazione in ambito sociosanitario, scolastico e del sistema dei trasporti

In queste ultime settimane sono molte le iniziative legate alla Strategia Nazionale Aree Interne ad aver visto la luce in Liguria, contro lo spopolamento e per lo sviluppo dell’entroterra.

Il prossimo 17 aprile ANCI Liguria ha organizzato un incontro in sede, a Genova, per presentare i progetti di imminente realizzazione dell’area interna “Valli dell’Antola e del Tigullio”, con i 16 Sindaci, Regione Liguria,A.Li.Sa. e la Rete di scuole. Progetti fondamentali per i cittadini, che riguardano gli interventi da attuare per il rilancio della vallata, a sostegno della popolazione in ambito sociosanitario, scolastico e del sistema dei trasporti.

Per quanto riguarda la sanità, grazie alla SNAI si prevede un rafforzamento delle cure sanitarie domiciliari ed un potenziamento dei punti ambulatoriali anche attraverso il ricorso alla telemedicina, l’introduzione delle figure dell’infermiere di famiglia e di comunità e l’accompagnamento degli anziani ai punti di cura.

Per l’ambito scolastico, è previsto l’ampliamento delle attività extracurriculari aperte al territorio (educazione ambientale, orto didattico), la promozione dell’innovazione tecnologica applicata alla didattica, digital educationanche per i docenti, maggiori competenze linguistiche e utilizzo della robotica per il miglioramento di quelle scientifiche.

Per il sistema del trasporto pubblico locale, è prevista la creazione di punti d’interscambio e la sperimentazione di un servizio di bus a chiamata.

Tutti progetti realizzabili grazie alla regia del CNAI, Comitato Nazionale Aree Interne, coordinato dalla dott.ssaSabrina Lucatelli, e del suo staff tecnico (dottori Mia ScottiDaniela Luisi e Francesco Silvestri), al coordinamento di Regione Liguria con gli assessorati e dipartimenti interessati (assessori allo Sviluppo economicoAndrea Benveduti, alla Sanità Sonia Viale, all’Istruzione Ilaria Cavo, all’Agricoltura, Pesca ed Entroterra Stefano Mai, al Lavoro e Trasporti Gianni Berrino, con il dipartimento Sviluppo economico con le dott.sse Gabriella Dragoed Elice Bacci), e al coordinamento tecnico di ANCI Liguria.

L’area interna “Valli dell’Antola e del Tigullio” è la “più antica”, ovvero la prima individuata in Liguria, si estende nell’entroterra della Città Metropolitana di Genova e comprende 16 Comuni, tutti montani: Bargagli, Borzonasca, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Lumarzo, Mezzanego, Montebruno, Ne, Propata, Rezzoaglio, Rondanina, Rovegno, Santo Stefano D’Aveto e Torriglia. 

Negli ultimi giorni ANCI Liguria è stata impegnata in incontri sul territorio che hanno coinvolto le altre 3 aree interne della regione: il 29 marzo scorso, a Urbe, con l’area interna “Beigua SOL”, con una grandissima partecipazione di cittadini, l’importante progetto del distributore di carburanti è diventato realtà. Questo grazie all’impegno di ANCI e di Regione Liguria, ex assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi, che ha rimesso mani a una legge regionale che precedentemente ne vietava l’installazione. 

L’1 e il 2 aprile, a Brugnato è stata fatta un’attività di scouting, ossia di analisi dei fabbisogni dell’area interna “Alta Val di Vara”, insieme con il CNAI e il comitato tecnico, i 13 Sindaci, gli attori rilevanti (Asl, scuole, aziende tpl, cooperative, associazioni, operatori economici, ecc.), Regione Liguria e i ministeri competenti. 
Dalla due giorni sono emerse le indicazioni con i possibili interventi da attuare per il rilancio della vallata, a sostegno della popolazione in ambito sociosanitario, con l’istituzione dell’infermiere e dell’ostetrica di comunità, e di rsa (residenze sanitarie assistenziali) aperte; in ambito scolastico, l’implementazione dell’innovazione tecnologica nella didattica; in ambito mobilità, la creazione di un collegamento privilegiato entroterra-costa, non solo in chiave turistica ma soprattutto per i residenti; infine, in chiave sviluppo locale, la valorizzazione delle filiere bio nell’agroalimentare e l’implementazione della sentieristica legata al turismo outdoor con particolare attenzione al sistema viario.

Infine, per quanto riguarda la “Alta Valle Arroscia”, si lavora sulla Strategia con la stesura delle schede progettuali definitive su scuola, sanità e trasporti.

Redazione