Prosegue, lunedì 13 maggio alle ore 17,45 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, il ciclo di conferenze "Genova, città e architettura nel '900" a cura della Fondazione dell'Ordine degli Architetti. Dopo la città ottimista della Belle Époque raccontata da Jacopo Baccani e quella tra le due guerre trattata da Alessandro Ravera, lunedì sarà la volta della “Genova Razionalista” di Luigi Carlo Daneri, da piazza Rossetti al Monoblocco San Martino, passando per il progetto Ina Casa di Forte Quezzi che tutti avrebbero poi conosciuto come il "Biscione".
"Tra primo e secondo dopoguerra - spiega il relatore della conferenza, Francesco Rosadini -, Daneri è stato portabandiera di un’architettura ispirata da un’adesione senza compromessi ai contenuti e al linguaggio del movimento Moderno. Per la città di Genova ha concepito e realizzato edifici e quartieri dal valore di fondamentali prototipi urbani: vere e proprie “idee di città” che verranno presentate sia nella loro storia, che attraverso la lettura del vocabolario espressivo dell’autore".
Francesco Rosadini vive e lavora a Genova come architetto libero professionista, operando su temi di progettazione architettonica e riqualificazione urbana. È autore di studi, scritti e pubblicazioni su Luigi Carlo Daneri e sull’architettura del ‘900 a Genova.
L'evento è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sulla piattaforma www.urbantv.eu sono disponibili i video integrali delle prime due conferenze mentre sul sito della Fondazione si può consultare il programma completo dei successivi appuntamenti con "Genova, città e architettura nel '900".