Sanità - 22 maggio 2019, 15:58

La Regione scrive ai medici per la gratuità dei certificati medici ai volontari del Servizio Civile

L'obiettivo è quello di mettere a punto un protocollo sanitario regionale per garantire il check up medico presso la Asl

Una lettera congiunta per invitare i medici di medicina generale a “rilasciare i certificati medici a titolo gratuito ai volontari di protezione civile che esibiscano una dichiarazione del legale rappresentante dell’organizzazione di appartenenza”. L’hanno firmata ed inviata la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e l’assessore alla Protezione Civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone, in vista della scadenza, il 30 settembre prossimo, della proroga per l’acquisizione dei requisiti di idoneità operativa dei volontari, ovvero il fatto di aver concluso la formazione di primo livello e aver ottemperato all’obbligo del controllo sanitario.

“Siamo consapevoli – spiegano i due assessori nella lettera - che già oggi molti medici di medicina generale rilasciano gratuitamente questi certificati ai propri assistiti che siano volontari di protezione civile e per questo ringraziamo tutta la categoria per la sensibilità che vorrà dimostrare”. L’obiettivo a cui i due assessorati stanno lavorando è la sottoscrizione di un ‘protocollo sanitario’ che, per la prima volta in Italia e con risorse esclusivamente regionali, offra ai volontari di protezione civile un check up medico gratuito presso le Asl (con elettrocardiogramma, prove visive, audiometria e spirometria, esami ematochimici), sul modello di quanto già accade a livello nazionale per i volontari dell’antincendio boschivo a seguito di un accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni.

Nelle more e in via transitoria, Regione invita quindi i medici di medicina generale, che conoscono la ‘storia’ dei propri assistiti, a rilasciare gratuitamente i certificati per i volontari di protezione civile, attestandone le reali condizioni fisiche e la ‘capacità generica allo svolgimento di attività di volontario’ indicando l’eventuale presenza di patologie correlabili agli scenari di rischio o patologie che rappresentino, ad esempio, una controindicazione alla movimentazione di carichi.

“Il nostro invito - spiega l’assessore alla Protezione Civile Giampedrone - è legato al valore civico dell’attività che svolgono i volontari, ovviamente a titolo gratuito, nel soccorso delle comunità colpite da eventi calamitosi o comunque in situazioni di criticità. In particolare in una regione con un territorio fragile come quello della Liguria, il loro supporto è assolutamente prezioso e indispensabile”.

“Sono certa - aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Viale - che la risposta della categoria dei medici di medicina generale al nostro appello sarà positiva. Con loro siamo riusciti a costruire in questi pochi anni un rapporto di leale collaborazione su fronti diversi, dalle cronicità alle vaccinazioni, nella consapevolezza che i medici di medicina generale sono una parte essenziale del nostro sistema sanitario. A breve Alisa convocherà il tavolo istituzionale che coinvolge i medici di medicina generale per valutare insieme un eventuale riconoscimento di questo impegno”.

Ad oggi in Liguria i volontari di protezione civile sono complessivamente 5mila: di questi, circa la metà risulta non in regola con l’obbligo sanitario e deve quindi ottemperare entro settembre.

Redazione