"Nonostante le opposizioni avessero anticipato che la legge sarebbe stata sicuramente impugnata per incostituzionalità, ancora una volta la maggioranza al governo della regione ha voluto forzare, dimostrando cocciutaggine e indifferenza verso i criteri giuridici nazionali. Avanti così e batteranno il record mondiale delle impugnazioni", scrive in una nota stampa il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino a seguito della notizia circa lo stop esercitato dal governo nazionale sulla legge “taglia parchi”, approvata solo poco tempo fa dal centrodestra in regione.
"Impugnato quindi il provvedimento che ridisegna i confini dei parchi liguri e che taglia, di fatto 540 ettari di verde. Sarà materia per la Corte Costituzionale – evidenzia Pastorino -. D’altra parte l’azione politica dell’assessore Mai è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un enorme fallimento di questa legislatura: impugnate le leggi sulla caccia, ultimi fra gli ultimi nell’erogazione dei fondi PSR, pessimi rapporti col territorio, insoddisfazione delle associazioni di categoria. Insomma: ce ne sarebbe abbastanza per le sue dimissioni; richieste ma sempre respinte".
"Le leggi regionali maggiormente impugnate sono proprio quelle di “origine leghista”, fatte approvare da assessori e consiglieri del Carroccio. Quindi appare ancor più buffa la contraddizione del governo giallo-verde; e quantomeno incomprensibili le odierne affermazioni trionfalistiche del sottosegretario 5 Stelle Simone Valente, visto che la legge è stata “fortemente voluta” (uso i suoi termini) non solo da Toti ma soprattutto dalla Lega, il suo alleato di governo a Roma – prosegue Pastorino -. Ci sorge il dubbio su cosa sarebbe successo se il ministro all’ambiente fosse stato leghista. E ci sorgono altrettanti dubbi su altri provvedimenti, da noi contestati nel merito, su cui però si registra l’accordo M5S-Lega a livello nazionale".
"Ma forse la domanda politicamente più rilevante è la seguente: cosa pensano di tutto ciò gli ex consiglieri regionali liguri della Lega, passati un anno fa nelle fila del Parlamento? – conclude Pastorino -. Già vivono la preoccupazione per le vicende giudiziarie che hanno travolto alcuni di loro; e adesso dovranno dare precise spiegazioni ai propri elettori del territorio, su come questa alleanza di governo generi tali contraddizioni. La legge “taglia parchi” l’hanno pensata e voluta anche loro, prima di fare le valige per Roma".