Circola agitazione fra eletti e dirigenti di Forza Italia, in vista delle kermesse organizzata domani a Roma dal neo coordinatore del partito, Giovanni Toti: Berlusconi ha fatto sapere ai suoi che considera la partecipazione all'iniziativa un errore, e in molti si stanno chiedendo cosa sia meglio fare.
A determinare la posizione ostile del Cavaliere hanno certo contribuito le numerose polemiche alimentate dal governatore ligure sulla leadership del partito e le forzature per arrivare il più presto possibile a un cambio della guardi al vertice degli azzurri, ma un ruolo centrale lo hanno anche avuto i rapporti del presidente della Liguria con la Lega.
I ben informati spiegano che Berlusconi considera troppo dialogante con la Lega la posizione di Toti, che non sarebbe funzionale alla ripresa di Forza Italia almeno nel quadro politico del momento. Infatti, nonostante i sondaggi indichino un ipotetica alleanza di centrodestra tradizionale oltre il 50%, Salvini al momento non sembra intenzionato a percorrere la strada delle elezioni anticipate per abbandonare i 5 Stelle come alleato di governo, e Berlusconi gradirebbe un'atteggiamento più duro nei confronti della Lega. Il Cavaliere punta infatti a garantire un futuro alla sua creatura politica, in maniera tale gli possa sopravvivere, ma ritiene anche che un atteggiamento compiacente nei confronti di Salvini in questa fase possa pregiudicare il suo obiettivo.
Sono dunque in diversi a questo punto a chiedersi chi sia meglio scontentare, anche se diversi esponenti del partito, come Sandro Biasotti, hanno fatto sapere che loro Roma saranno presenti.