- 11 luglio 2019, 12:30

Kamba: la sartoria solidale di Genova

La sartoria solidale Kamba, della Cooperativa Un’altra storia, lancia a Genova una moda portatrice di storie che diventano strumento di crescita e di riqualificazione personale.

“Kamba”. Una parola, un progetto un sogno. Dallo swahili, questo termine indica unione con l’origine. Significato che descrive alla perfezione la sartoria sociale della Cooperativa Un’ altra storia di Genova.

Un progetto che unisce storie e vissuti diversi, accomunati dalla volontà di intraprendere un percorso di crescita. I protagonisti di queste storie sono i richiedenti asilo che diventano designer di capi realizzati nella sartoria. Qui vengono cuciti sogni e prospettive future in abiti che creano legami grazie all’unione di modelli occidentali e materiali etnici.

La Cooperativa, che dal 2014 si occupa dell’ospitalità dei richiedenti protezione internazionale presso l’ex ospedale San Raffaele di Coronata, ha dato vita due anni fa al progetto della sartoria solidale Kamba. Qui, grazie a un anno di formazione, articolato su due livelli, i corsisti acquisiscono le competenze sartoriali per svolgere la professione in autonomia.

Di seguito vengono attivati dei percorsi di inserimento lavorativo di borsa lavoro nei quali sono realizzati abiti su misura e accessori sia per donna, sia per uomo. Dalle shopper estive, alle t-shirt colorate, fino agli abiti a tubino, ogni capo è unico perché realizzato interamente a mano. Cinque sono i ragazzi che hanno completato il percorso d’inserimento lavorativo.

Tra fiere, mercatini vintage, negozio e passaparola, le creazioni di Kamba si fanno conoscere sul territorio ligure. Presente all’edizione del Suq di quest’anno e attivo con una collaborazione con lo Spaventapasseri di Genova, per la realizzazione di una linea di accessori, a occuparsi del progetto è Sara Malaspina, educatrice, studiosa e appassionata di sartoria. Kamba sogna di crescere e di dare a più ragazzi possibili prospettive concrete volte alla realizzazione di percorsi che perdurino anche dopo l'accoglienza.

Vedere i bozzetti che prendono forma, i capi finiti, per giungere alla fase dell’acquisto, tutto questo crea grande soddisfazione nei ragazzi, facendo sì che la moda diventi uno strumento di dignità e di riqualificazione.

http://www.coopunaltrastoria.it/progetti/#kamba

https://www.instagram.com/kambasartoria/

Virginia Grozio