Sanità - 16 luglio 2019, 18:22

Daniela Troiano è il nuovo commissario straordinario della Asl5

Prorogate di un anno le nomine di direttori generali e commissari straordinari

Daniela Troiano è il Commissario straordinario di Asl5. È quanto deliberato oggi dalla Giunta, riunita in seduta straordinaria, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, d’intesa con il presidente Giovanni Toti.

Troiano, 53 anni, milanese, assumerà l’incarico di Commissario dal prossimo 22 luglio. Risulta iscritta nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale.

“Vogliamo ringraziare il dottor Zanella per aver ricoperto l’incarico di direttore generale facente funzioni. Alla dottoressa Troiano rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, consapevoli della delicatezza e complessità dell’incarico che si appresta ad assumere”, affermano il presidente Toti e la vicepresidente Viale.

Nella delibera viene inoltre stabilita la proroga tecnica fino al 31 luglio del 2020 degli attuali incarichi di Direttore generale o Commissario straordinario, conferiti o rinnovati in forza della normativa al tempo vigente.

In particolare: vengono prorogati dal 1 agosto al 31 luglio 2020 i direttori generali di Asl1 Marco Damonte Prioli, Asl3 Luigi Carlo Bottaro e Asl4 Bruna Rebagliati, il direttore generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Giovanni Ucci, il Commissario straordinario di Asl2 Paolo Cavagnaro e il Commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli.

Secondo quanto scritto in delibera, la decisione della proroga degli attuali incarichi di direttore generale è legata alla loro durata che, in base alle normative vigenti, varia da un minimo di tre ad un massimo di cinque anni. “Siamo ad un anno dalla fine dell’attuale mandato: per questo – conclude la vicepresidente Viale – abbiamo deciso di non voler condizionare l'indirizzo politico della futura giunta che, altrimenti, non avrebbe potuto individuare i nuovi direttori generali per almeno due anni dall'insediamento. A tutti i direttori generali e ai commissari il nostro ringraziamento per aver accettato di rimanere, così da poter vincere insieme le sfide che ci siamo posti per questa legislatura”.

Redazione