Politica - 11 agosto 2019, 14:31

Aggressioni in ospedale, Rossetti (PD): "Viale male informata, l'allarme sicurezza continua"

Le parole del consigliere sulle recenti vicende di aggressioni al pronto soccorso del Galliera. E attacca Viale: "Tiri fuori i verbali sui provvedimenti che dice di aver preso"

"Due aggressioni in due giorni al pronto soccorso dell’ospedale Galliera – afferma Sergio Rossetti, consigliere Pd in Regione Liguria con una nota – sono la definitiva conferma della gravità della situazione sulla sicurezza, già ampiamente denunciata. Inutile sottolineare quanto sia urgente un intervento che permetta tanto al personale del pronto soccorso di lavorare senza doversi difendersi dagli attacchi di chi sta curando, quanto ai cittadini di vedere garantita un’assistenza che non sia rallentata da queste intemperanze". 

"Spiace - si continua a leggere - che l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale ogni volta che si verifica un problema la butti in politica, invece di dare delle risposte. La delibera del Diareu (Dipartimento Interaziendale Regionale di Emergenza e Urgenza) , come da lei dichiarato. Ne fanno parte un primario ortopedico, un coordinatore anestesista, un primario del 118, il dottor Paolo Cremonesi per i rapporti tra ospedale e territorio, ma non in qualità di primario. Solo dopo le nostre proteste i primari dei pronto soccorso sono stati invitati a partecipare alle riunioni".

"Inoltre - prosegue - non ci risulta che ci siano stati un ordine del giorno, una discussione o una delibera su questo tema, tramutato nel frattempo in allarme. Dopo quattro anni è legittimo chiedere quali provvedimenti sono stati presi per mettere in sicurezza gli operatori che quotidianamente denunciano offese, minacce e, com’è successo ancora due notti fa e la notte scorsa, casi di violenza sulle persone e sulle cose". 

"Purtroppo l’assessore Viale è sempre male informata. La guardie giurate private del Galliera non stazionano al pronto soccorso, così come de me affermato, ma prestano servizio su tutto il nosocomio, controllando i reparti e la chiusura di tutti i varchi, e quindi necessariamente spostandosi su tutta la superficie dell’ospedale. Infatti non sono intervenute in nessuno di questi due casi recenti, cosa che due notti fa ha fatto una Volante della Polizia presente per altri motivi, e ieri hanno fatto i carabinieri. Il problema non sta nelle mezze bugie o mezze verità della Viale. Il problema è la sicurezza dei pronto soccorso, aggravata dalla costante sensazione di sovraccarico del personale ospedaliero, dai parenti e dai cittadini in attesa di cure, per le affluenze che sono al massimo della sopportabilità per la carenza di medici e infermieri". 

"Anche se la Viale assicura di avere preso provvedimenti sulla sicurezza del personale - conclude Rossetti - basta parlare con un infermiere, un medico, un operatore sanitario di un ospedale cittadino e non solo, per capire che le condizioni di lavoro da questo punto di vista sono inaccettabili. Malgrado l’impegno di tutti i provvedimenti sono inadeguati. Tiri fuori i verbali sulle ultime azioni decise per rendere il servizio di pronto soccorso degno del suo nome".

Comunicato stampa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.