- 11 dicembre 2019, 18:07

Incompetenti affettivi o ignoranti sentimentali? Arriva in aiuto 'Educhiamo' (VIDEO)

Dove e quando impariamo ad amare? Chi ci insegna che per amare è necessario amarsi? Come scegliamo il nostro partner?

Viviamo in relazione con gli altri sin dal primo vagito, o prima ancora secondo alcune correnti di pensiero, eppure le conoscenze che ci permetterebbero di capire come funzionano le “regole del gioco” sono patrimonio di professionisti ed esperti, talvolta dispensate in tomi poco comprensibili e complessi, anziché diffuse fin dalla tenera età a tutti gli essere umani. Dove e quando impariamo ad amare? Chi ci insegna che per amare è necessario amarsi? Come scegliamo il nostro partner? Quello ideale è il clone di papà o mammà? Perché non riusciamo ad uscire da relazioni malate o non ci arrendiamo alla fine di un amore? Tante le cose che dovremmo conoscere, ma ne bastano molte meno per poter vivere serenamente le relazioni d’amore, dall’inizio alla fine. Come? Comprendere e correggere i comportamenti distorti inconsapevoli che usiamo nelle relazioni nella ricerca del partner. Arriva il Progetto educhiAMO, che ci insegnerà che non è vero che non si può cambiare!

 

Siamo animali sociali alla ricerca dell’amore perfetto che ci renda felici, ma spesso rimaniamo imbrigliati in legami che ci fanno soffrire e dai quali non riusciamo ad uscire. L’Amore, croce e delizia, bisogno e paura, è una dimensione che ci accompagna per tutta la vita, ecco perché sarebbe utile possedere una sorta di educazione, fatta di conoscenze di base che ci rendano abili a cercare e a costruire legami sani.

False credenze sull’amore e convinzioni errate su noi stessi, ci spingono a comportarci come se la nostra felicità dipendesse dalle persone che incontriamo e da quanto ci facciano sentire desiderati e amabili o, peggio ancora, ci portano ad ingaggiarci in relazioni in cui dall’attrazione fatale ci si ritrova l’un contro l’altro armati, senza capire come sia stato possibile.

La verità è che, in realtà, in una relazione che funziona, gioca un ruolo importante quanto NOI ci attribuiamo valore e ci consideriamo degni d’amore. Ma per far questo occorre averlo imparato o più correttamente occorre che qualcuno ce lo abbia insegnato.

Se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, è importante educare chi amiamo: i nostri cuccioli, il nostro partner, ma anche noi stessi.  

Se siamo genitori o aspiranti tali, è bene sapere che esiste una responsabilità genitoriale: le esperienze precoci con le Figure di Attaccamento, lasciano un imprinting che condizionerà da adulti nelle scelte del partner. Sviluppare un attaccamento sicuro è un buon anticorpo per il futuro in amore. Se non siamo più bambini e vorremmo smettere di collezionare storie fallimentari, ma non sappiamo come fare perché abbiamo l’impressione che tutti i casi umani capitino a noi, dobbiamo sapere che alla base della scelta del partner e nella gestione delle relazioni ci sono dei meccanismi che vengono da lontano, dunque inconsapevoli, che non ci permettono di cambiare finché rimangono tali.

Quando non abbiamo avuto un legame precoce con una base sicura è facile invischiarsi in relazioni malate, in cui l’obiettivo è quello di far cambiare il partner, ottenendo in cambio una buona dose di stress e frustrazione, nella migliore delle ipotesi. La dimensione inconsapevole di questi meccanismi ci impedisce di vedere che sarebbe molto più saggio e vantaggioso cambiare partner, anziché cercare di farlo cambiare e che in realtà i casi umani non capitano, molto spesso siamo noi a scegliere ed accettare un legame che non ci fa bene.

Ecco però la buona notizia per chi in amore non sembra essere nato sotto una buona stella o come dicono gli psicologi evoluzionisti, ha avuto un imprinting affettivo insicuro: se prevenire è meglio che curare, non è mai troppo tardi per vivere un’esperienza correttiva. Diffidate da chi vi dice che non si può cambiare!

 

Per contattare Sara Padovano: info@sarapadovano.com

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Sara Padovano