Politica - 28 gennaio 2020, 14:31

“Test prenatale gratuito anche in Liguria”

Garibaldi (Pd): "La diagnosi prenatale fornisce a tutte le coppie le informazioni necessarie sui rischi di malattie congenite e sulla presenza di specifiche anomalie"

“Nipt test gratuito per tutte le donne residenti in Liguria”, a chiederlo il consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi che sottolinea: “Si tratta di un test prenatale che si effettua sul Dna fetale, un esame molto preciso e poco invasivo, ma anche assai costoso, visto che può essere eseguito solo privatamente senza alcun rimborso dal servizio sanitario regionale, ad eccezione della Toscana che prevede un rimborso in base al reddito e dell’Emilia Romagna che ha deciso di renderlo gratuito per tutte le donne in gravidanza indipendentemente dall’età e dalla presenza di fattori di rischio. Anche la nostra regione dovrebbe dare questa opportunità”.

Nello specifico questo screening prenatale, privo di rischi sia per il feto sia per la madre, si effettua attraverso un semplice prelievo di sangue materno periferico a partire della decima settimana di gestazione. Grazie a questo test si possono individuare nel feto le più frequenti aneuploidie a carico dei cromosomi autosomici e dei cromosomi sessuali, le principali microdelezioni (perdita di una regione cromosomica) o il sesso del nascituro. E’ in grado d’identificare il rischio del 99% dei casi di sindrome di Down, nel 96% dei casi di trisomia 18 e nel 91% dei casi di trisomia 13; ha quindi standard ancora più alti dei test combinati e integrati già garantiti dalla sanità pubblica.

“La diagnosi prenatale – continua Garibaldi – fornisce a tutte le coppie le informazioni necessarie sui rischi di malattie congenite e sulla presenza di specifiche anomalie, identifica alcune patologie che interessano il feto e serve, quando possibile, a instaurare una cura farmacologica o chirurgica prima della nascita programmando (in base all’anomalia fetale accertata) il momento, il luogo e le modalità dell’assistenza al parto, predisponendo un’adeguata presa in carico medica e psicologica. I dati che derivano dagli studi in zone dove il test è già una realtà confermano che quest’inserimento comporterebbe una riduzione delle trisomie non diagnosticate e una sostanziale riduzione dei test invasivi non necessari. Per questo ho deciso di chiedere che anche la Liguria possa offrire alle donne in gravidanza residente nella nostra regione e di qualsiasi età, la possibilità di usufruire delle più moderne e sicure tecnologie in campo medico assicurando così un pari accesso gratuito alle cure e alla diagnostica”.

Redazione


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