Economia - 27 febbraio 2020, 17:46

"Italia ponte tra Russia e Ue": il seminario a Genova sull''Arte dell'innovazione'

Si è svolta a Genova la quarta edizione dell’evento promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia, dalla Regione Liguria e dal Consolato Generale della Federazione Russa a Genova

“L’Italia è il ponte naturale tra l’Unione Economica Eurasiatica e l’Unione Europea”. È quanto dichiarato oggi, in apertura del IV seminario italo-russo svoltosi a Genova nella prestigiosa location di Palazzo San Giorgio, da Antonio Fallico, Presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia.

Il trend dell’interscambio tra Italia e Russia nel 2019 risulta in rialzo sia per l’import che per l’export. Secondo i dati ISTAT elaborati dalla Direzione Ufficio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, tra gennaio e novembre 2019 le esportazioni italiane verso la Russia hanno superato 7,3 miliardi di euro, in crescita del 4,9%, con macchinari e attrezzature in primo piano.

“La Russia è il primo fornitore di gas naturale e il quinto fornitore di petrolio greggio – ha proseguito Fallico – con il settore energetico che rappresenta la componente centrale delle relazioni economiche tra il nostro Paese e la Russia, seguito da un comparto strategico come quello dell’industria della difesa e dell’alta tecnologia”.

Al tavolo dei relatori diversi rappresentanti istituzionali, dell’economia e dell’impresa, provenienti dalla Russia e dalla regione ospitante, tra cui Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria e Serghey Razov, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica Italiana e nella Repubblica di San Marino.

Le vendite liguri verso la Russia, sempre secondo ISTAT, al terzo trimestre 2019, risultano in aumento di 10,1 milioni di euro superando, nel periodo gennaio-settembre 2019, la quota di 73 milioni, trainati dalla chimica e la meccanica.

Le importazioni invece nello stesso periodo risultano triplicate rispetto a gennaio-settembre del 2018 raggiungendo i 95,2 milioni di euro, grazie ad un forte aumento di forniture metallurgiche.

La Liguria tra le regioni italiane a gennaio-settembre 2019 per valore delle esportazioni occupa il 14esimo posto (1,5%); non conferma la tendenza nazionale, perché, nell’interscambio con la Russia, crescono sia le esportazioni che le importazioni. È necessario quindi far emergere le potenzialità inespresse di questo territorio, anche con il rilancio del settore agroalimentare ed enogastronomico”, ha concluso Fallico.

L’evento è stato organizzato da Associazione Conoscere Eurasia, Regione Liguria, Consolato Generale della Federazione Russa in Genova, il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo e la Fondazione Roscongress in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e Studio Legale Lex Is.

Le dichiarazioni dei partecipanti:

GIOVANNI TOTI – Presidente Regione Liguria

“Il rapporto tra Liguria e Federazione Russa è ormai consolidato. Per la quarta volta ospitiamo a Genova il forum euroasiatico e siamo lieti di poter proseguire questo dialogo, che si riallaccia alla nostra visita dello scorso anno al forum economico di San Pietroburgo insieme al Comune di Genova. Questa giornata dimostra come anche per la Federazione Russa sia importante il confronto tra amministrazioni, mondo dell’impresa e territori per una sempre maggiore collaborazione, oggi ancora più importante in uno scenario europeo di crisi economica e di incertezza dei mercati internazionali. La Liguria sta cambiando profondamente e, a differenza della situazione europea e italiana dove domina la confusione, ha scelto un modello di sviluppo costruito in accordo con i territori, che in questi anni ha portato alla modernizzazione della regione, rendendola sempre più attraente per i suoi investitori. Sicuramente questa strategia continuerà a dare i suoi frutti nei mesi e negli anni a venire, costruendo opportunità sempre maggiori a vantaggio dei nostri partner economici, finanziari e commerciali che vogliono investire in Liguria”.

 

MARCO BUCCI – Sindaco di Genova

“Genova è stata lieta di ospitare questo quarto seminario italo-russo, un’occasione importante per implementare e rafforzare i rapporti tra questi due Paesi. Le relazioni di amicizia e scambio tra Genova e la Russia sono molto profonde e radicate nel tempo. Export, cultura e turismo uniscono sempre più Genova e la Federazione Russa e devono continuare ad unirle”.

 

SERGHEY RAZOV – Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica Italiana e nella Repubblica di San Marino

“Nell’ultimo periodo, le relazioni tra Italia e Russia, delle quali mi occupo personalmente, si sono di molto velocizzate. I rapporti tra i rappresentanti dei due Paesi si sono intensificati. Ad ottobre in Russia si terrà un importante incontro nell’ambito della Commissione Intergovernativa economico finanziaria e contiamo entro fine anno di aumentare le relazioni e intensificare i rapporti, anche commerciali, con l’Italia. Nel 2013 l’Italia è stata al quarto posto nell’interscambio commerciale con la Russia, mentre nel 2019 è scesa al settimo. I fattori sono diversi, tra cui le oscillazioni del prezzo sul mercato del comparto energetico e poi le sanzioni. Le sanzioni purtroppo hanno un negativo impatto sull’economia. Questi seminari sono importanti perché ci permettono di discutere, di organizzarci, di poter analizzare i prossimi passi da compiere. Molto importante a tal proposito è anche il ruolo della cultura e dell’interscambio in tal senso, in quanto l’interesse verso i rispettivi Paesi è fondamentale per far accrescere la reciproca fiducia”.

 

GIOVANNI MONDINI – Presidente Confindustria Genova

Anno dopo anno la relazione tra gli imprenditori genovesi e russi si sta sempre più consolidando,

abbiamo partecipato lo scorso anno con le nostre imprese a Spief. ospiti d’onore al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, per la prima volta in una missione istituzionale dove Genova e Liguria hanno fatto sistema. Prossimo appuntamento, in questa logica di unione per la promozione del sistema produttivo ligure, sarà l’esposizione internazionale Innoprom 2020, seguendo un modello di partecipazione che ci presenterà come un unico sistema economico”.

 

GIUSEPPE ZAMPINI – Presidente Ansaldo Energia S.p.A., Presidente Confindustria Liguria

“Il mercato russo è interessante sotto molti fronti, soprattutto quello energetico. Le sanzioni certamente non agevolano l’interscambio tra l’Italia e la Russia, come dimostrano i dati presentati oggi. Ed è negativo per un Paese come il nostro, non poter cogliere le opportunità che la Russia offre a causa di ragioni politiche. In queste occasioni stabiliamo il da farsi e i risultati da raggiungere affinché le sanzioni non ci impediscano di legarci a un Paese come la Russia, che è all’avanguardia e non ha debito pubblico”.

 

KONSTANTIN SIMONOV – Direttore Generale National Energy Security Fund

“L’Italia rimane il nostro terzo partner in Europa e ora è al settimo posto tra i Paesi del mondo. Dobbiamo lavorare molto per farlo tornare almeno al livello record del 2013. Le relazioni tra Italia e Russia purtroppo al momento non sono delle migliori e questo per diversi problemi, tra cui certamente le sanzioni. Per Genova in particolar modo, città simbolo del commercio franco, la situazione oggi non è positiva per via dei diversi ostacoli politici. Le relazioni bilaterali non possono essere estrapolate dal contesto generale negativo, e questo non è dovuto soltanto alle sanzioni e alle influenze della politica sull’economia, ma anche alla trasformazione del capitalismo che ora stiamo vivendo”.

 

TERESIO TESTA – Direttore regionale Piemonte Valle d'Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo

Facilitare il successo internazionale delle imprese italiane è uno dei pilastri del piano d’impresa di Intesa Sanpaolo: come in tutti i Paesi in cui è presente direttamente o con accordi di collaborazione, anche sul territorio delle Federazione Russa il Gruppo è in grado di rispondere alle esigenze delle imprese italiane, sia di quelle che vi esportano, sia di quelle che vi operano con filiali e controllate locali. Banca Intesa Russia, controllata al 100%, serve i suoi clienti in 22 regioni della Russia, da Kaliningrad a Vladivostok ed è da 45 anni protagonista del dialogo economico italo-russo, con attività che spaziano dal sostegno ai progetti commerciali e d’investimento promossi da aziende italiane in Russia e da aziende russe operanti in Italia, allo sviluppo di programmi di scambio culturali e scientifici. Per le imprese liguri, in particolare, il mercato russo continua a rappresentare un’ottima opportunità: la regione si posiziona al nono posto in Italia per export verso la Russia e dal 2019 le esportazioni verso la Federazione mostrano segnali di ripresa, dopo il rallentamento negli anni precedenti, con spazi di miglioramento nel lungo periodo, soprattutto nei principali settori di specializzazione come chimica, meccanica e agroalimentare. Le imprese liguri dovranno far leva sull’elevata capacità di innovazione, diversificazione e personalizzazione dei prodotti, che pone l’Italia ai vertici delle classifiche internazionali”.

 

LAURA GAGGERO – Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Comune di Genova

“Genova si basa su 3 asset di sviluppo economico, il turismo con 2,2 milioni di pernottamenti nel 2019; i turisti ci scelgono per il nostro clima mite, le nostre bellezze, il nostro patrimonio UNESCO e le eccellenze gastronomiche. La Russia è il nostro terzo mercato di riferimento. C’è il porto e logistica, e le crociere, siamo il secondo porto al mondo con 2 milioni di utenti. Ma soprattutto siamo leader nell’innovazione tecnologica, con un intero sistema che coinvolge Istituto Italiano di Tecnologia, le università, il CNR, la scuola italiana di robotica, Confindustria. L’innovazione, tra l’altro tema di questo seminario, è nel nostro DNA, 1200 i ricercatori coinvolti, e altri 300 che operano in sinergia. Stiamo sviluppando azioni di marketing territoriale rivolte allo sviluppo del business, saremo anche tra i protagonisti nel padiglione Italia nella prossima edizione di Innoprom 2020”.

 

LUIGI ATTANASIO – Presidente Camera di Commercio di Genova

“I dati oggi presentati dimostrano che i russi vengono volentieri a visitare Genova. Questo certamente è un fattore positivo, che conferma la stabilità del nostro legame storico con questo Paese, seppur i risultati dell’interscambio ad oggi sono molto lontani da quelli di dieci anni fa. Questi incontri sono importanti in quanto consentono di avvicinare due mondi e due culture diverse, sperando che le relazioni tra noi e la Russia si fortifichino ancor più. Come Camera di Commercio faremo il possibile in questo senso”.

 

ANATOLY KHODOROVSKIY – Direttore per le relazioni esterne Società d’Investimenti REGION:

“Più volte nel corso di questo seminario si è parlato di turismo. Comprendo l’interesse di Genova per questo settore, che nel 2019 ha registrato in effetti più arrivi dalla Russia. E questo è positivo. A Genova la società di volo dominante è Alitalia, ma non nelle altre città italiane. Le società low-cost, e su tutte Ryanair, sta strappando il numero di passeggeri alle società nazionali. Per chi viaggia questo è certamente positivo, in quanto lo può fare a poco prezzo, ma in Italia e non solo questo sistema consente a Ryanair di buttar fuori dal mercato le società nazionali non permettendo alle società russe, che necessitano di partner italiani, di poter arrivare in altre città, limitando molto i voli da e per la Russia e sfruttando solo la metà degli aeroporti presenti in Italia”.

Redazione